martedì 16 marzo 2010

sindacato famiglie italiane diverse abilità

S F I D A Sindacato Famiglie Italiane Diverse Abilitàwww.sindacatosfida.it e-mail: infosfida@tin.it tel. 338 45 20 976

LETTERA APERTA 12 MARZO 2010 Al Presidente della Repubblica Al Presidente del Consiglio Al Ministro della Pubblica IstruzioneLa Sentenza della Corte Costituzionale n.80 del 26 febbraio u.s., dichiarando " l'illegittimità costituzionale" dei commi 413 e 414 della legge finanziaria n. 244 del 2007, ha finalmente ristabilito quella "eguaglianza sostanziale" realizzata nel momento in cui la Repubblica, dopo anni di lavoro e di attenzione "normativa" verso le fasce più deboli, aveva messo in campo tutte quelle iniziative volte a rimuovere gli "ostacoli prodotti dal deficit", vanificate però da interventi normativi volti alla salvaguardia del Bilancio Statale. Il Sindacato SFIDA, in questi anni ha più volte cercato un dialogo con il Ministro dell'Istruzione, suo malgrado, però si è visto costretto a ricorrere ai Giudici per avere riconosciuto un Diritto acquisito ma negato.SFIDA ha dovuto constatare che su una normativa, volta prima all'inserimento, successivamente all'integrazione e all'inclusione delle persone con disabilità nel tessuto sociale attraverso un Progetto di Vita condiviso, hanno avuto il sopravvento le ragioni economiche; il Ministro, che avrebbe dovuto fungere da garante e salvaguardare il Diritto all'istruzione degli alunni con disabilità in base alle "effettive esigenze" rilevate, ha preferito NON dare ascolto "all'urlo silenzioso" di quei genitori costretti a riportare a casa i loro figli perché la scuola non è stata in grado di garantirgli il Diritto allo studio disattendendo quanto stabilito dalle certificazioni (DF, PDF, PEI) e dai gruppi (GLHI) preposti istituzionalmente.Le Istituzioni preposte non hanno avuto la voglia, o forse la forza, di "curare" quei ragazzi e quelle famiglie che credevano di avere dei Diritti costituzionalmente garantiti. E' stato più semplice trincerarsi dietro i ruoli istituzionali, affrontare contenziosi consapevoli di soccombere, ma certi che il risparmio che ne sarebbe derivato per le casse dello Stato sarebbe stato maggiore rispetto ad un intervento normativo che però avrebbe ristabilito lo stato di Diritto delle Persone con disabilità.Oggi, alla luce di questa Sentenza, il Sindacato SFIDA dice NO a leggi calate dall'alto che salvaguardano il Bilancio dello Stato, creano un divario insormontabile tra coloro che elargiscono normativa e disposizioni senza conoscere e considerare le "effettive esigenze" di chi vive la disabilità. CHIEDEUn intervento tempestivo del Ministro che stabilisca criteri e modalità indispensabili alle Istituzioni periferiche per la definizione e la richiesta degli organici di sostegno (diritto e fatto) per l'anno scolastico 2010/2011 aderenti alle "effettive esigenze rilevate". RAMMENTAChe solo un'inversione di rotta e una presa di posizione ferma da parte del Ministro può evitare ulteriori e futuri contenziosi alle famiglie e consentire agli alunni con disabilità una reale inclusione nella scuola e far sì che si passi dal "principio di eguaglianza formale" a quello "sostanziale", in modo che quanto stabilito nella Legge Quadro, nelle norme successive sulla disabilità, nelle Linee Guida sull'Integrazione Scolastica e nella Sentenza della Corte Costituzionale, possano trovare reale applicazione al fine di ristabilire quello stato di Diritto per anni fortemente cercato e realizzato, ultimamente leso e dimenticato. Il Segretario Nazionale Dino DI TULLIO



Coordinamento NazionaleComitati e Genitori della Scuola

http://www.genitoriescuola.it/news.php
Campagna nazionale: LA SCUOLA VA A ROTOLI
Cari genitori Lo stato in cui versano i bilanci delle scuole è ormai cosa nota, così come le conseguenze di anni di tagli. È un dato di fatto che: - i nostri figli stanno perdendo preziose ore di lezione a causa della mancanza di supplenti e di personale sostitutivo interno; - non ci sono insegnanti di sostegno a sufficienza; - non viene più seguito chi resta indietro o chi vorrebbe fare di più a causa della scomparsa delle compresenze; - le classi sono troppo numerose a dispetto della qualità didattica e delle norme di sicurezza; - sono stati tagliati molti progetti; - mancano i fondi per i corsi di recupero; - le scuole sono sporche per i tagli alle pulizie; - viene chiesto a noi di fornire il materiale che le scuole non possono più acquistare a causa dei loro bilanci in rosso: gessi, risme di carta, detersivi e persino carta igienica. Per questo motivo Genitori e Scuola ha deciso di dare il via ad una campagna nazionale di sensibilizzazione e protesta, civica e apartitica, e che coinvolga i genitori in quanto tali, senza vincoli di appartenenza se non quella di essere Cittadini Italiani. Il nostro simbolo sarà un semplice rotolo di carta igienica.
Creare un evento tra il 12 e il 31 marzo
Utilizzando i rotoli di Carta Igienica e i manifesti che trovate sul nostro sito: per chi abita a Roma e provincia: Il 12 marzo, approfittando dello sciopero, trovarsi per depositare i rotoli davanti al MIUR, in Viale Trastevere, 76/A (comunicheremo ulteriori dettagli) Nelle altre Provincie davanti agli Uffici Scolastici Provinciali (http://www.pubblica.istruzione.it/link_utili/siti_csa.shtml) oppure davanti alle Prefetture, se vi è più comodo. Per piccoli gruppi: organizzate una raccolta di rotoli di carta igienica (magari con un banchetto davanti alla scuola) con annessa raccolta firme. Poi preparate un grande pacco coi rotoli e una copia delle firme e speditelo a:
Ministero Istruzione Università e Ricerca Viale Trastevere, 76/A 00153 Roma (Il costo per spedire un Pacco ordinario è 7 euro per un massimo di 20 kg, lunghezza massima: 1 metro, lunghezza + giro massimo misurato in un senso che non sia quello della lunghezza: 2 metri) Per singoli: Non rinunciate!! La somma di tanti UNO puo? diventare MOLTI. Spedite il vostro singolo rotolo e fatecelo sapere.
Sono indicazioni di massima, a voi elaborarle o proporne di nuove

martedì 9 marzo 2010

Invece, ora in Italia, il Governo taglia risorse alla Scuola Pubblica e finanzia le scuole Private. E nella nostra regione… cosa succederà?


Invece, ora in Italia, il Governo taglia risorse alla Scuola Pubblica e finanzia le scuole Private.
E nella nostra regione… cosa succederà?
Ne parliamo con i candidati alle prossime elezioni del Consiglio Regionale delle Marche.
Martedì 16 marzo 2010 ore 16,30 Palazzo dei Bottoni Via Cialdini, 26 - Ancona.

Insegnanti, personale della scuola, genitori, studenti, cittadini e tutti coloro che hanno a cuore il destino della scuola pubblica sono invitati a partecipare.



Comitato di Ancona in difesa della scuola pubblica.
Comitato di Jesi in difesa della scuola pubblica.
Comitato di Recanati promozione e difesa della scuola pubblica.
Comitato di Tolentino in difesa della scuola pubblica.