martedì 20 settembre 2011

FONTE: http://www.profduepuntozero.it/

pubblicata da Alessandro D'Avenia il giorno domenica 11 settembre 2011 alle ore 15.44


LA SCUOLA DELLE NUVOLE



Che cosa avrei voluto sentirmi dire il primo giorno di scuola dai miei professori o cosa vorrei che mi dicessero se tornassi studente?

Il racconto delle vacanze? No. Quelle dei miei compagni? No. Saprei già tutto. Devi studiare? Sarà difficile? Bisognerà impegnarsi di più? No, no grazie. Lo so. Per questo sto qui, e poi dall'orecchio dei doveri non ci sento. Ditemi qualcosa di diverso, di nuovo, perché io non cominci ad annoiarmi da subito, ma mi venga almeno un po' voglia di cominciarlo quest'anno scolastico. Dall'orecchio della passione ci sento benissimo.

Dimostratemi che vale la pena stare qui per un anno intero ad ascoltarvi. Ditemi per favore che tutto questo c'entra con la vita di tutti i giorni, che mi aiuterà a capire meglio il mondo e me stesso, che insomma ne vale la pena di stare qua. Dimostratemi, soprattutto con le vostre vite, che lo sforzo che devo fare potrebbe riempire la mia vita come riempie la vostra. Avete dedicato studi, sforzi e sogni per insegnarmi la vostra materia, adesso dimostratemi che è tutto vero, che voi siete i mediatori di qualcosa di desiderabile e indispensabile, che voi possedete e volete regalarmi. Dimostratemi che perdete il sonno per insegnare quelle cose che - dite - valgono i miei sforzi. Voglio guardarli bene i vostri occhi e se non brillano mi annoierò, ve lo dico prima, e farò altro. Non potete mentirmi. Se non ci credete voi, perché dovrei farlo io? E non mi parlate dei vostri stipendi, del sindacato, della Gelmini, delle vostre beghe familiari e sentimentali, dei vostri fallimenti e delle vostre ossessioni. No. Parlatemi di quanto amate la forza del sole che brucia da 5 miliardi di anni e trasforma il suo idrogeno in luce, vita, energia. Ditemi come accade questo miracolo che durerà almeno altri 5 miliardi di anni. Ditemi perché la luna mi dà sempre la stessa faccia e insegnatemi a interrogarla come il pastore errante di Leopardi. Ditemi come è possibile che la rosa abbia i petali disposti secondo una proporzione divina infallibile e perché il cuore è un muscolo che batte involontariamente e come fa l'occhio a trasformare la luce in immagini.

Ci sono così tante cose in questo mondo che non so e che voi potreste spiegarmi, con gli occhi che vi brillano, perché solo lo stupore conosce.

E ditemi il mistero dell'uomo, ditemi come hanno fatto i Greci a costruire i loro templi che ti sembra di essere a colloquio con gli dei, e come hanno fatto i Romani a unire bellezza e utilità come nessun altro. E ditemi il segreto dell'uomo che crea bellezza e costringe tutti a migliorarsi al solo respirarla. Ditemi come ha fatto Leonardo, come ha fatto Dante, come ha fatto Magellano. Ditemi il segreto di Einstein, di Gaudì e di Mozart. Se lo sapete ditemelo.

Ditemi come faccio a decidere che farci della mia vita, se non conosco quelle degli altri? Ditemi come fare a trovare la mia storia, se non ho un briciolo di passione per quelle che hanno lasciato il segno? Ditemi per cosa posso giocarmi la mia vita. Anzi no, non me lo dite, voglio deciderlo io, voi fatemi vedere il ventaglio di possibilità. Aiutatemi a scovare i miei talenti, le mie passioni e i miei sogni. E ricordatevi che ci riuscirete solo se li avete anche voi i vostri sogni, progetti, passioni. Altrimenti come farò a credervi? E ricordatemi che la mia vita è una vita irripetibile, fatta per la grandezza, e aiutatemi a non accontentarmi di consumare piccoli piaceri reali e virtuali, che sul momento mi soddisfano, ma sotto sotto sotto mi annoiano.

Sfidatemi, mettete alla prova le mie qualità migliori, segnatevele su un registro, oltre a quei voti che poi rimangono sempre gli stessi. Aiutatemi a non illudermi, a non vivere di sogni campati in aria, ma allo stesso tempo insegnatemi a sognare e ad acquisire la pazienza per realizzarli quei sogni, facendoli diventare progetti.
Insegnatemi a ragionare, perché non prenda le mie idee dai luoghi comuni, dal pensiero dominante, dal pensiero non pensato. Aiutatemi a essere libero. Ricordatemi l'unità del sapere e non mi raccontate l'unità d'Italia, ma siate uniti voi dello stesso consiglio di classe: non parlate male l'uno dell'altro, vi prego. E ricordatemelo quanto è bello questo Paese, parlatemene, fatemi venire voglia di scoprire tutto quello che nasconde prima ancora di desiderare una vacanza a Miami. Insegnatemi i luoghi prima dei non luoghi.

E per favore, un ultimo favore, tenete ben chiuso il cinismo nel girone dei traditori. Non nascondetemi le battaglie, ma rendetemi forte per poterle affrontare e non avvelenate le mie speranze, prima ancora che io le abbia concepite.

Per questo, un giorno, vi ricorderò.

domenica 18 settembre 2011

FONTE: FUORIREGISTRO
Mancano 65mila insegnanti, disabili senza sostegno

Vita.it - 16-09-2011
E molti, denuncia la Fish, fanno i supplenti
Più studenti disabili nelle scuole. Eppure, anche quest'anno, merito anche della riforma Gelmini, vengono tagliati insegnanti e ore di sostegno. Tanto che l'aumento di 20mila unità di alunni con disabilità certificata (quasi 190mila quest'anno) fa saltare il rapporto di due alunni per singolo insegnante, fissato da una norma istituita dal governo Prodi e mai abrogata.
I dati parlano chiaro e se potessero lancerebbero loro stessi l'allarme: non c'è regione o provincia dove non si evidenzino criticità. La Flc, il sindacato della scuola della Cgil, ha denunciato la situazione particolarmente grave della Lombardia, dove l'organico dei docenti di sostegno è rimasto invariato (da 11.664 a 11.662), mentre gli studenti diversamente abili saranno 1.785 in più. A Milano ci saranno in media 2,66 alunni disabili per ogni insegnante di sostegno. E anche Sondrio, la più virtuosa tra le provincie lombarde, risulta fuori legge. Insomma, nel rapporto tra scuola e disabili i conti non tornano, e in Lombardia mancano all'appello più di 3.600 docenti di sostegno.
Il primo settembre dello scorso anno, racconta Franz Baraggino sulle pagine de Il Fatto, per il solo capoluogo lombardo erano state assegnate 197 cattedre in deroga, espressamente richieste dai dirigenti scolastici. Quest'anno tutto tace, e se dal territorio si passa ai singoli istituti le cose peggiorano. Il comitato 'sostegnoNOtagli' di Milano, composto da genitori, insegnanti ed educatori, già da questa estate denuncia l'esplosiva situazione di alcune scuole. I guai cominciano fin dalle primarie, dove si toccano i 3,04 studenti per insegnante. Mentre alle superiori - il record spetta all'Istituto Kandisky - si arriva fino a 3,6 alunni per docente. "Ma il primato assoluto nella triste classifica dei tagli - si legge nell'indagine del comitato milanese - spetta ai Centri territoriali permanenti", quelli che si occupano della formazione degli adulti sopra i 16 anni. Nel Ctp Teresa Confalonieri di Monza i 13 studenti con disabilità avranno un solo insegnante di sostegno.
Inoltre - rivela uno studio condotto dalla Fish, la Federazione italiana per il superamento dell'handicap - nelle nostre scuole il venti per cento degli insegnanti di sostegno viene utilizzato nelle supplenze. E' lo stesso ministero dell'Istruzione a dire che non si può fare, che "l'insegnante di sostegno non può essere utilizzato per svolgere altre funzioni se non quelle strettamente connesse all'integrazione dell'alunno portatore di handicap". Ma la realtà è ben diversa, e nei singoli istituti i dirigenti scolastici si arrangiano come possono, costringendo insegnanti e genitori a dare battaglia.
E in Parlamento cosa si dice? "Il Governo affronti subito il problema degli alunni disabili, a cui è negato il sostegno in classe e, con esso, il diritto costituzionale all'istruzione e all'uguaglianza". Lo chiede Luisa Bossa, deputata Pd, componente della commissione Affari sociali, che oggi, a Montecitorio, ha incontrato, con il segretario nazionale del Pd Bersani, le famiglie e i volontari dell'associazione "Tutti a scuola", che hanno organizzato un sit in di protesta davanti alla Camera dei deputati.
Mancano all'appello - dice l'on. Bossa, che ha depositato sul tema un'interrogazione urgente al Ministro dell'Istruzione - circa 65mila insegnanti di sostegno in tutta Italia, 6800 solo in Campania, dove ci sono 21mila alunni disabili con appena 4mila insegnanti di sostegno. Ad oggi, agli alunni con disabilità non sono garantite quelle misure di integrazione e sostegno idonee a garantirgli la proficua frequenza degli istituti d'istruzione. La normativa prevede, tra l'altro, che in presenza di disabili, specialmente gravi, la classe non può superare il numero di venti alunni. Va da sé che in una classe non bisognerebbe inserirne più di uno. La realtà è un'altra. Quest'anno, le classi con oltre due alunni disabili, da tre in su, sono migliaia. E in alcuni casi si arriva anche a quattro. A loro sono destinati pochi insegnanti di sostegno. Le famiglie degli alunni con disabilità stanno vincendo migliaia di ricorsi al Tar: quello al sostegno scolastico è un diritto e nessuno lo può negare. Il Governo e il Ministro Gelmini si facciano carico di questa emergenza e presentino subito in Parlamento una proposta adeguata".
Redazione
14 settembre 2011
FONTE: fuoriregistro

Il Pdl vorrebbe i privati a sostegno degli studenti disabili

La Tecnica della scuola - 23-05-2011

Fa discutere il ddl presentato dai senatori Bevilacqua e Gentile. Per la responsabile scuola Pd, Francesca Puglisi, tra i pericoli c'è quello che il supporto agli studenti con difficoltà certificate di apprendimento possa essere delegato a carico dei familiari o di improbabili sponsor.
"Tra le tante pagine impresentabili di questa pseudo maggioranza sulla scuola spunta anche un disegno di legge al Senato (ddl 2594), ad opera dei senatori Bevilacqua e Gentile, che prevede, per le istituzioni scolastiche autonome, la possibilità di stabilire generiche collaborazioni con i privati per il sostegno ad alunni con disabilità". È vibrante la reazione del responsabile scuola Pd, Francesca Puglisi, alla proposta fatta in questi giorni da alcuni esponenti della maggioranza, con l'intento di introdurre "la collaborazione di privati" nella gestione e nell'insegnamento agli studenti disabili.
Il ddl, in effetti, appare così distante dall'organizzazione che oggi regola l'inserimento e la frequenza degli studenti disabili a scuola da sembrare quasi una provocazione. Per i rappresentanti del Partito democratico, però, si tratta di una proposta non da prendere "sotto gamba". Ma da contrastare fortemente sin da subito. Attraverso la presentazione di un numero estenuante di quesiti. A cui anche una persona colta potrebbe non essere in grado di rispondere.
"Cosa hanno in testa i due senatori e la maggioranza di governo? Mentre il governo taglia indiscriminatamente gli insegnanti di sostegno - si chiede Puglisi - si vuole forse appaltare all'esterno il sostegno ai ragazzi con disabilità? E dove dovrebbero mai trovare le risorse le scuole per tali collaborazioni, visto che non hanno più un euro in cassa, ma avanzano crediti che lo Stato continua a non pagare? O peggio ancora il sostegno sarà a carico dei familiari o di improbabili sponsor?".
E, aggiungiamo noi, che fine farebbero i 90mila docenti di sostegno, di cui oltre la metà di ruolo, che si sono specializzati in questa attività? Oltre le migliaia pronte ad iscriversi ad i nuovi corsi in contemporanea all'avvio della nuova formazione degli insegnanti ormai imminente?
i A.G.

21/05/2011
Centro Culturale Protestante di Milano

in collaborazione con Associazione 31 Ottobre e Consulta Milanese per la Laicità delle Istituzioni


Sabato 24 Settembre 2011, alle ore 16,30
Sala attigua alla Libreria Claudiana
Via Francesco Sforza 12/a – 20122 Milano
tel. 02.76.02.15.18

ingresso libero


In occasione della pubblicazione del libro di Mariachiara Giorda e Alessandro Saggioro, La materia invisibile.Storia delle religioni a scuola - Edizioni EMI
INCONTRO SUL TEMA

INTERVENGONO

Mariachiara Giorda e Alessandro Saggioro, autori del libro
Luciano Zappella, insegnante e vicepresidente dell'Associazione 31 Ottobre
Don Alberto Cozzi, direttore dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Milano
PRESIEDE
Paolo Naso, docente di Scienza Politica all'università La Sapienza di Roma


Prendiamo spunto dalla recente pubblicazione del libro di Giorda e Saggioro per riprendere una riflessione sulla “materia invisibile” nella scuola pubblica: un insegnamento delle religioni che consenta alle nuove generazioni di confrontarsi con i coetanei venuti da ogni parte del mondo portanto con sé credenze, conoscenze e regole di comportamento.

Un insegnamento laico e pluralista che contribuisca a formare cittadini consapevoli della complessità delle fedi religiose o morali e delle diverse concezioni mondo. Cittadini informati, non ingnoranti, sono la condizione necessaria per assicurare nella società la libera, civile e pacifica convivenza tra tutti, siano essi credenti, atei, agnostici, razionalisti, scettici, indifferenti od altro.

APPELLO AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA DEL TAVOLO REGIONALE DEL LAZIO SULLA SCUOLA

APPELLO


Onorevole Presidente,
l’approssimarsi del nuovo anno scolastico 2011-12 tra incertezze e amare certezze ci induce a rivolgerci a Lei con un pressante appello, confidando nella Sua attenzione a quell’educazione delle giovani generazioni ai principi costituzionali, che solo un’istruzione statale “di qualità” può assicurare a tutti e a tutte. Erano parole di Piero Calamandrei, da Lei più volte rievocate con l’obiettivo di non far pagare alla scuola i costi di una crisi, che- sono Sue parole- non deve penalizzare la formazione.
L’affollamento delle classi oltre i limiti della sicurezza sarà a settembre una necessità se le scuole non vorranno rifiutare l’iscrizione di alunni e alunne rimasti “senza posto” nella scuola statale(!) a causa dei tagli agli organici.
L’integrazione degli alunni con handicap diverrà una drammatica favola coi consistenti tagli agli insegnanti di sostegno.
Ma un fatto nuovo è sopraggiunto! Se le mobilitazioni sembravano rimbalzare tristemente al mittente, respinte dal muro di gomma del MIUR, il 29 luglio il Consiglio di Stato con Decis.n.4535/11 ha annullato il decreto interministeriale n.35 del 6 luglio 2010, confermando su questo punto la precedente sentenza del TAR del Lazio contro la quale si era appellata al Consiglio di Stato il ministro Gelmini. Si tratta del decreto sugli organici, responsabile dei danni, subìti da studenti e insegnanti grazie a un decreto illegittimo!!
Ora assistiamo con preoccupazione alla quotidiana sottovalutazione del MIUR nei confronti di questa sentenza: non viene annunciato alcun “intervento riparatore”, né il ritiro del decreto, secondo quanto ordinato dal Consiglio di Stato.
E’ questo un atteggiamento che può generare ulteriore sfiducia nell’efficacia delle azioni giudiziarie, da parte di genitori, docenti, lavoratori della scuola che hanno avuto la forza e la tenacia di opporsi anche con un ricorso nei confronti di un provvedimento, la cui illegittimità è stata riconosciuta dagli stessi organi della giustizia amministrativa.
Per tutte queste ragioni, ci rivolgiamo a Lei, Presidente della “nostra” Repubblica, affinché nella Sua qualità di garante della Costituzione voglia richiamare gli organi dell’amministrazione scolastica all’urgenza del ritiro immediato del decreto illegittimo e al ripristino degli organici alla condizione antecedente il 6 luglio 2010.

Da parte nostra proseguiremo la mobilitazione e già dal 8 settembre effettueremo presidi presso le regioni, per richiamare queste amministrazioni a rivendicare il loro ruolo intervenendo su una situazione che inevitabilmente coinvolgerà anche gli Enti locali.
Hanno aderito all’appello :
Pierluigi Bersani - segretario nazionale del PD
Antonio Di Pietro - segretario nazionale di I.d.V.
Paolo Ferrero - segretario nazionale del PRC
Massimo Rossi - portavoce nazionale della Fed. della Sinistra
Nichi Vendola - segretario nazionale di SEL
Domenico Pantaleo - segretario generale della FLCGIL
Stefano D'Errico - segretario nazionale dell'UNICOBAS
Rosy Tomassi - presidente dell'ADIS (associazione dei direttori delle istituzioni scolastiche)
Giulietto Chiesa - presidente di "Alternativa"
Antonia Sani - coordinatrice dell' Ass. Naz. "Per la Scuola della Repubblica"
Gennaro Loffredo - presidente di ASSUR (Ass. Naz. Scuola Università Ricerca)
Claudio Tosi - presidente del CEMEA del Mezzogiorno -Onlus
Angela Nava - presidente nazionale del CGD (Coordinamento Genitori Democratici)
Giuseppe Bagni - presidente nazionale del CIDI (Centro Iniziativa Democratica Insegnanti)
Tonino Pellegrino - presidente del CISP Roma (Comitato Insegnanti Scuola Pubblica)
Bruno Moretto - segretario del Comitato bolognese SCUOLA E COSTITUZIONE
Anna Angelucci - portavoce Coord. dei lavoratori, studenti, genitori scuole secondarie Roma
Gigliola Corduas - presidente nazionale della FNISM (Federazione Nazionale Insegnanti Scuola Media)
Stefano Lazar - responsabile nazionale per "L'ALTRASCUOLA"
per contatti.
tavoloregionalelazio@gmail.com
"con il mondo tra i banchi l’Italia ci guadagna"


(articolo di Elvio Pasca da http://www.stranieriinitalia.it/ "Il portale dei nuovi cittadini" del 13 set 2011)

"Basta parlare solo di problemi, in tantissime scuole i figli degli immigrati sono una ricchezza. Bisogna sdrammatizzare e creare dialogo tra insegnanti e genitori, italiani e stranieri". Intervista a Vinicio Ongini, maestro, scrittore ed esperto di intercultura, autore del libro “Noi domani. Un viaggio nella scuola multiculturale” edito da Laterza (2011).
VADEMECUM PER LA RESISTENZA AL TEMPO DELLA GELMINI
(SUPPLENZE, INSEGNAMENTO SOSTITUTIVO IRC, CONTRIBUTO ECONOMICO GENITORI, SOSTEGNO)


FONTE: RETESCUOLE