sabato 25 giugno 2011

L'Invalsi manda in tilt gli esami

FONTE: IL MANIFESTO


ISTRUZIONE L'Ente di ricerca sbaglia le griglie di correzione per i test di
terza media. È rivolta
22/06/2011
ROMA
Invalsi bocciato. Ennesima figuraccia dell'Ente di valutazione del sistema
scolastico che ieri ha letteralmente mandato in tilt il complesso sistema
degli esami di terza media, appena approdati alla "sessione" degli orali.
Per gli insegnanti che si sono presentati mattinata a scuola una pessima
sorpresa. Li attendeva una nota dell'Invalsi, inviata verso le 20 di lunedì
sera, in cui si informava che c'erano degli errori nelle griglie di
correzione delle prove. E dunque bisognava fare tutto da capo. «Ci siamo
messi le mani nei capelli - ci racconta una professoressa che sta svolgendo
al funzione di presidente di Commissione in una scuola privata, e per questo
preferisce mantenere l'anonimato - dovevamo partire con gli orali, e invece
io mi sono chiusa in una stanza con la segretaria per fare le correzioni.
Mentre i miei colleghi interrogavano i ragazzi». L'insegnante osserva che
oltre al danno, si è aggiunta la beffa: «Abbiamo ricevuto una seconda nota
in cui si annunciava, con tante scuse, l'invio entro le 13,30 di una griglia
di correzione che ci avrebbe consentito di segnalare eventuali variazioni di
punteggio. Alle 15 ancora non era arrivato niente. Per fortuna non ci
avevamo creduto, e abbiamo provveduto a fare tutto a mano». Per dire della
fiducia nell'Ente.
Ma cosa è accaduto? L'Invalsi non ha rilasciato note ufficiali di
spiegazione, a quanto pare la questione viene liquidata come un "disguido".
Ma a volerla raccontare tutta, già ieri si era verificato un problema:
«Durante la somministrazione delle prove - racconta ancora la presidente di
Commissione che abbiamo interpellato - ci siamo accorti che una delle
domande di matematica era sbagliata, perché erano stati misurati in modo
errato i lati di un triangolo. Abbiamo immediatamente inviato un quesito
all'Invalsi che ci ha risposto dicendoci che avevamo ragione. E quindi non
abbiamo avuto problemi, in quel caso, a correggere le prove. Mai avremmo
immaginato che ci sarebbe stato un altro intoppo». E un intoppo non da poco.
Da due anni, infatti, le prove nazionali Invalsi "fanno media". E
correggendo le prove con le indicazioni giuste è risultato che alcuni
studenti hanno accumulato ben cinque punti in più. L'errore è stato rilevato
in due domande di matematica e in una di italiano. Il flop non ha mancato di
scatenare polemiche. La tensione nelle scuole nei confronti dell'Invalsi è
molto alta. Insegnanti e genitori si oppongono alla decisione del Miur di
dare molto spazio all'Ente di valutazione, che annualmente sottopone a test
gli studenti, a partire dalle scuole elementari, con l'intenzione di
costruire un paradigma valutativo del sistema di istruzione italiano.
Progetto anche condivisibile, ma certamente calato dall'alto, e tra l'altro
esercitato con strumenti criticati da molti addetti ai lavori.
Ieri il sindacato Gilda ha proposto di eliminare le prove Invalsi dagli
esami. E anche la Flc Cgil ci è andata giù dura «Piove sul bagnato! Dopo
aver sbagliato i tempi di emanazione delle norme sugli esami di stato del I
ciclo, aver dato indicazioni contraddittorie sulla prova scritta della
seconda lingua comunitaria, il Miur naufraga sulla prova nazionale
predisposta dall'Invalsi». Un Ente che, tra l'altro, è sull'orlo del
collasso. Proprio ieri mattina i ricercatori erano in presidio sotto al
Miur: solo 22 persone hanno un contratto a tempo indeterminato, 46 invece
hanno vinto un concorso per un tempo determinato che è in scadenza tra la
fine di quest'anno e l'inizio del prossimo. Sono stati ricevuti dal
ministero e sono stati rassicurati sul futuro. Ma i precari ritengono che si
tratti «solo di parole».

Nessun commento:

Posta un commento