fonte: e-pressonline
Io entro dopo Jessica': l'iniziativa degli studenti di Bacoli per la ragazza disabile
Le
vietano di frequentare il liceo ed il collettivo studentesco va su
tutte le furie: annunciate proteste e manifestazioni in difesa del
diritto allo studio della piccola Jessica, disabile al 100%.
Un nuovo anno scolastico sta per
iniziare, ma contrariamente a molti studenti, quest'anno c'è un'alunna
in particolare che freme dalla voglia di riprendere la quotidiana vita
scolastica e frequentare la classe che le spetterebbe di diritto, il
primo liceo.
Stiamo parlando di Jessica Cardamuro, di anni 18, che tra pochi giorni dovrebbe iniziare la sua prima esperienza da liceale presso l'Istituto "L.A.Seneca" di Torregaveta, a Bacoli; usiamo il condizionale poiché lo scorso Luglio il provveditorato di Napoli ha comunicato alla sua famiglia che la ragazza non potrà frequentare la scuola poiché già avente la maggiore età.
Secondo una norma dell'ex Ministro
all'Istruzione Profumo in materia di tagli alla spesa pubblica"
approvata lo scorso Dicembre dal governo Monti infatti, chi è maggiorenne, seppur disabile, non ha diritto al supporto di un insegnante di sostegno che di riflesso si traduce nell'impossibilità per la giovane cittadina di frequentare l'istituto.
Ed è così che dopo la denuncia fatta partire dai parenti di Jessica,
seguito dallo scandalo mediatico della stampa nazionale, alla triste
vicenda si aggiunge un ulteriore tassello che potrebbe spronare le
istituzioni ad intervenire a riguardo ed evitare la terribile
violazione: il collettivo studentesco del liceo che Jessica dovrebbe frequentare, fa sapere che nessun alunno entrerà a scuola se alla ragazza non sarà data la medesima possibilità.
A renderlo noto, l'organizzazione
giovanile interna all'istituto, che in queste ore sta diffondendo il
comunicato stampa che segue "Io entro solo dopo Jessica", sarà questo il motto che contraddistinguerà la mobilitazione degli studenti del Liceo Lucio Anneo Seneca di Bacoli
e Monte di Procida. L'inizio dell'anno scolastico è alle porte e,
nonostante la sosta estiva ancora in corso, noi ragazzi abbiamo deciso
di sostenere già dai prossimi giorni le giuste rivendicazioni di Jessica
Cardamuro, ragazza disabile che freme dalla voglia di tornare tra i
banchi di scuola per vivere anche solo poche ore al giorno in compagnia
di altri alunni.
Purtroppo però il Ministero della
Pubblica Istruzione, con una nota dello scellerato governo tecnico dei
tagli alla spesa pubblica ed allo stato sociale, le ha precluso il
sacrosanto diritto alla scuola. La sua colpa? Quella di essere disabile e
maggiorenne. Per questo motivo l'intero comitato scolastico, basito
dinanzi a tale ingiustizia, cercherà di sostenere la causa di Jessica e
della sua famiglia. Così come allo stesso modo invitiamo i collettivi
studenteschi flegrei e napoletani, le istituzioni amministrative e
scolastiche sensibili, le associazioni, la cittadinanza, di dare forza a
questa voce di protesta, affinché si possa giungere ad una soluzione in
grado di assicurare il diritto allo studio anche dei più deboli.
Nei prossimi giorni, attraverso
nuovi comunicati, informeremo sulle iniziative che verranno intraprese
per informare e sensibilizzare l'opinione pubblica. Firmato: Collettivo
studentesco "Lucio Anneo Seneca" A indignare fortemente i ragazzi c'è il fatto che Jessica dovrebbe frequentare il liceo solo poche ore al giorno,
il che le sarebbe di grande aiuto per meglio affrontare la sua
disabilità. Ciononostante invece ( pur essendo il liceo vicino a casa
sua ) il Provveditorato ha consigliato alla famiglia della ragazza di
iscriverla presso istituti professionali di Napoli o Giugliano.
Intanto in questi giorni il collettivo
studentesco, unito ai familiari ed agli amici di Jessica, si sta
organizzando insieme alle altre organizzazioni scolastiche affinchè il
caso della piccola disabile coinvolga diversi licei con una
mobilitazione campana. La speranza è solo quella di poter portare
Jessica. Nulla più.
M.Rosaria Schiano
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