Scuole, nell’ultimo anno ben 29 tragedie sfiorate a causa di crolli
Presentato l’XI° Rapporto di Cittadinanzattiva sulla condizione delle scuole italiane. In una scuola su sette sono presenti lesioni strutturali. Disagi in più per gli alunni disabili, vista la scarsa accessibilità degli edifici
18 settembre 2013
ROMA - Gli edifici scolastici non sono sicuri, serve
l'anagrafe per non rischiare interventi inappropriati e quindi uno
spreco di fondi. È quanto emerge dall'XI° rapporto di Cittadinanzattiva
sulla condizione delle scuole italiane, presentato questa mattina a
Roma, alla presenza del capo della Protezione Civile Franco Gabrielli e
del sottosegretario all'Istruzione Marco Rossi Doria. L'Indagine ha
interessato 165 scuole di 18 regioni, tutte ad eccezione di Valle
D'Aosta e Liguria.
Secondo
Cittadinanzattiva, in una scuola su sette sono presenti lesioni
strutturali, distacchi di intonaco in una su cinque e, nel corso
dell'ultimo anno scolastico, ben 29 casi di tragedie sfiorate a causa di
crolli di diversa entità nelle scuole. Migliorano i dati sul possesso
delle certificazioni, peggiora invece lo stato di manutenzione delle
scuole che nel 39% dei casi è del tutto inadeguato, così come la qualità
di vita all'interno degli ambienti scolastici, interessati più che in
passato, forse anche per via dell'ultima annata particolarmente piovosa,
da muffe, infiltrazioni e segni di umidità che colpiscono un'aula su
cinque. E un terzo delle scuole ha subito atti di vandalismo.
Altro problema tuttora irrisolto è quello legato al sovraffollamento. Infatti, fa sapere Cittadinanzattiva, 1 classe su 5 del nostro campione ha più di 25 alunni, dunque non è adeguata alla normativa antincendio.
Scuola e disabilità. Per quel che riguarda l'accessibilità e servizi per gli studenti con disabilità, lo studio denuncia che il 64% delle scuole monitorate ha posti auto per disabili nel cortile o nel parcheggio interno. Il 27% ha invece scalini all'ingresso, l'ascensore è assente nel 35% degli edifici e non è funzionante nell'11% di quelli che ne sono dotati. E ancora barriere architettoniche nel 19% dei laboratori, nel 18% delle palestre, nel 15% dei cortili, nel 13% delle aule. Nel 23% delle scuole poi non esistono bagni per disabili, e il 15% di essi presenta barriere architettoniche. Sicurezza e igiene. Nelle palestre sono presenti poche palestre e impolverate. I cartelli che segnalano il divieto di fumo sono presenti nel 65% dei corridoi delle scuole, nel 22% sono completamente assenti.
Quanto agli edifici scolastici che ospitano i più piccoli (bambini tra 3 e 11 anni), su 165 edifici monitorati, 97 ospitano scuole dell'infanzia e scuole primarie. In questo contesto una scuola su quattro ha accessi comunicanti direttamente su strade statali, provinciali o ad alto traffico, ma in tutti i casi c’è un semaforo o la vigilanza da parte degli ausiliari addetti al traffico. L'ingresso non è sorvegliato costantemente nel 16% dei casi.
Il rapporto si chiude con le richieste di Ciittadinanzattiva al Miur. Tra queste, quella di rendere pubblica l’anagrafe dell’edilizia scolastica.
Altro problema tuttora irrisolto è quello legato al sovraffollamento. Infatti, fa sapere Cittadinanzattiva, 1 classe su 5 del nostro campione ha più di 25 alunni, dunque non è adeguata alla normativa antincendio.
Scuola e disabilità. Per quel che riguarda l'accessibilità e servizi per gli studenti con disabilità, lo studio denuncia che il 64% delle scuole monitorate ha posti auto per disabili nel cortile o nel parcheggio interno. Il 27% ha invece scalini all'ingresso, l'ascensore è assente nel 35% degli edifici e non è funzionante nell'11% di quelli che ne sono dotati. E ancora barriere architettoniche nel 19% dei laboratori, nel 18% delle palestre, nel 15% dei cortili, nel 13% delle aule. Nel 23% delle scuole poi non esistono bagni per disabili, e il 15% di essi presenta barriere architettoniche. Sicurezza e igiene. Nelle palestre sono presenti poche palestre e impolverate. I cartelli che segnalano il divieto di fumo sono presenti nel 65% dei corridoi delle scuole, nel 22% sono completamente assenti.
Quanto agli edifici scolastici che ospitano i più piccoli (bambini tra 3 e 11 anni), su 165 edifici monitorati, 97 ospitano scuole dell'infanzia e scuole primarie. In questo contesto una scuola su quattro ha accessi comunicanti direttamente su strade statali, provinciali o ad alto traffico, ma in tutti i casi c’è un semaforo o la vigilanza da parte degli ausiliari addetti al traffico. L'ingresso non è sorvegliato costantemente nel 16% dei casi.
Il rapporto si chiude con le richieste di Ciittadinanzattiva al Miur. Tra queste, quella di rendere pubblica l’anagrafe dell’edilizia scolastica.
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