Anagrafe Edilizia Scolastica: la presentazione ufficiale del Governo
Sono
trascorsi quasi vent’anni dalla legge n. 23 del 1996 [clicca qui] che ha istituito lo
strumento volto ad accertare la consistenza, la situazione e la
funzionalità del patrimonio edilizio
scolastico: la cosiddetta Anagrafe nazionale dell'edilizia scolastica.
Finalmente, lo scorso 7 agosto 2015 l'annuncio ufficiale del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Stefania Giannini e dal Sottosegretario Davide Faraone che ha detto: "Oggi è stata una giornata storica per l'edilizia scolastica del nostro Paese. Dopo più di vent'anni finalmente è stata presentata l'Anagrafe. Un fatto per nulla scontato. Per avere i dati e renderli trasparenti abbiamo dovuto vincere diverse resistenze" [sic!].
La conferenza stampa è stata l’occasione per una disamina del patrimonio edilizio scolastico nazionale. Alcuni dati:
- dei 42.292 edifici censiti, 33.825 risultano attivi mentre nel rimanente 20% (8.450) non sono svolte attività (si tratta di edifici in ristrutturazione, edifici in costruzione, edifici dismessi, ecc...) o comunque non sono associati ad istituzioni scolastiche;
- il 70% è stato costruito appositamente per uso scolastico (dunque il 30% delle scuole sono alloggiate in edifici originariamente non destinati ad uso scolastico)
- il 50% degli edifici è stato costruito prima del 1971, anno di entrata in vigore dell’obbligo di certificazione del collaudo statico, per cui solo il 49% possiede tale certificato, mentre il 48% degli edifici non ha potuto fornire l’attestato di agibilità;
- nel 77% dei casi gli edifici scolastici sono di proprietà dei Comuni, il 9% appartengono alle Province, il 2% è riconducibile ad altri Enti pubblici e una percentuale uguale a società o persone private.
Nessuna novità per quanto ci riguarda, sono informazioni che conosciamo bene. Da anni pubblichiamo nel nostro blog i dati sulle condizioni degli edifici scolastici italiani forniti da Cittadinanzattiva e Legambiente.
Finalmente, lo scorso 7 agosto 2015 l'annuncio ufficiale del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Stefania Giannini e dal Sottosegretario Davide Faraone che ha detto: "Oggi è stata una giornata storica per l'edilizia scolastica del nostro Paese. Dopo più di vent'anni finalmente è stata presentata l'Anagrafe. Un fatto per nulla scontato. Per avere i dati e renderli trasparenti abbiamo dovuto vincere diverse resistenze" [sic!].
La conferenza stampa è stata l’occasione per una disamina del patrimonio edilizio scolastico nazionale. Alcuni dati:
- dei 42.292 edifici censiti, 33.825 risultano attivi mentre nel rimanente 20% (8.450) non sono svolte attività (si tratta di edifici in ristrutturazione, edifici in costruzione, edifici dismessi, ecc...) o comunque non sono associati ad istituzioni scolastiche;
- il 70% è stato costruito appositamente per uso scolastico (dunque il 30% delle scuole sono alloggiate in edifici originariamente non destinati ad uso scolastico)
- il 50% degli edifici è stato costruito prima del 1971, anno di entrata in vigore dell’obbligo di certificazione del collaudo statico, per cui solo il 49% possiede tale certificato, mentre il 48% degli edifici non ha potuto fornire l’attestato di agibilità;
- nel 77% dei casi gli edifici scolastici sono di proprietà dei Comuni, il 9% appartengono alle Province, il 2% è riconducibile ad altri Enti pubblici e una percentuale uguale a società o persone private.
Nessuna novità per quanto ci riguarda, sono informazioni che conosciamo bene. Da anni pubblichiamo nel nostro blog i dati sulle condizioni degli edifici scolastici italiani forniti da Cittadinanzattiva e Legambiente.
Durante la conferenza stampa il sottosegretario Faraone ha dichiarato che “[…]
Adesso con un click tutte le famiglie potranno vedere le condizioni della scuola dove mandano il figlio”
[il comunicato del Miur].
Come? Per avere informazioni sulle condizioni delle nostre scuole occorre, per il momento, accedere alla sezione Scuole in Chiaro del sito del Miur dove sono stati caricati i dati relativi all’edilizia scolastica sulla pagina di ogni scuola accanto a quelli relativi a personale, alunni, servizi. Cliccando sul tasto “edilizia” si possono conoscere scuola per scuola tutti i dati forniti al Miur dagli Enti locali proprietari degli edifici scolastici, fra cui vincoli, catasto, collegamenti, età dell’edificio.
Facciamo un esempio. Se vogliamo verificare i dati degli edifici dell'ICS Don Orione di Milano (via Fabriano 4):
- accedo al sito della scuola per ricercare il codice meccanografico (ma non è necessario, posso utilizzare altri criteri)
- accedo al portale del Ministero "La Scuola in Chiaro" [clicca qui]
- dopo aver inserito il codice meccanografico il sistema mi propone i tre plessi dell'istituto
Come? Per avere informazioni sulle condizioni delle nostre scuole occorre, per il momento, accedere alla sezione Scuole in Chiaro del sito del Miur dove sono stati caricati i dati relativi all’edilizia scolastica sulla pagina di ogni scuola accanto a quelli relativi a personale, alunni, servizi. Cliccando sul tasto “edilizia” si possono conoscere scuola per scuola tutti i dati forniti al Miur dagli Enti locali proprietari degli edifici scolastici, fra cui vincoli, catasto, collegamenti, età dell’edificio.
Facciamo un esempio. Se vogliamo verificare i dati degli edifici dell'ICS Don Orione di Milano (via Fabriano 4):
- accedo al sito della scuola per ricercare il codice meccanografico (ma non è necessario, posso utilizzare altri criteri)
- accedo al portale del Ministero "La Scuola in Chiaro" [clicca qui]
- dopo aver inserito il codice meccanografico il sistema mi propone i tre plessi dell'istituto
- scelgo quello che mi interessa e clicco sull'icona "edilizia"
- dopo una pagina con un avviso di servizio devo cliccare sul link dell'edificio, quindi su "dati di dettaglio"
- a questo punto ho a disposizione ben 18 ambiti (dati anagrafici, macro ambiti funzionali presenti, vincoli, catasto, ...) che forniscono informazioni sugli edifici.
Leggiamo, ad esempio, nel caso del plesso di via Fabriano, che non è dotato di palestra né di mensa (ma questo non è vero), che è posto nelle vicinanze di sorgenti di radiazioni elettromagnetiche [quali?], che non è stato progettato né adeguato con la normativa tecnica antisismica, che l'impianto di riscaldamento è centralizzato a metano, che non dispone di pannelli solari, che i dati su origine ed età dell'edificio non sono congruenti, che lo stato di conservazione del corpo di fabbrica non è dei migliori (tutte le strutture necessitano di manutenzioni o rifacimenti ex-novo, ad esempio le scale e l'impianto di riscaldamento), che l'edificio è dotato di accorgimenti per ridurre i consumi energetici [quali?]. Ed altro ancora.
Per i dati relativi alle certificazioni degli edifici (il punto 15-condizioni di sicurezza?) occorrerà attendere, a seguito di accordo in conferenza unificata di intesa con Comuni e Province, il 31 gennaio 2016.
Entro questa data, inoltre, vi è l'impegno degli enti proprietari ad aggiornare i dati incompleti, ed aggiungiamo, errati.
Non ci è del tutto chiaro se, una volta a regime, i dati degli edifici saranno visibili alle famiglie su un'altra piattaforma dedicata, o continueranno ad essere fruibili sul portale "Scuole in chiaro".
Nel corso della conferenza stampa, il Ministro Giannini ha inoltre firmato due decreti:
- il primo assegna 40 milioni di euro per le indagini diagnostiche dei solai, strutturali e non strutturali, in circa 7.000 scuole;
- il secondo stanzia 300 milioni per la costruzione di scuole innovative. Le risorse verranno ripartite a livello regionale in modo che ciascuna Regione abbia almeno un edificio di nuova generazione.
DOCUMENTI:
- il comunicato stampa del Miur del 7 agosto 2015 [clicca qui]
- dopo una pagina con un avviso di servizio devo cliccare sul link dell'edificio, quindi su "dati di dettaglio"
- a questo punto ho a disposizione ben 18 ambiti (dati anagrafici, macro ambiti funzionali presenti, vincoli, catasto, ...) che forniscono informazioni sugli edifici.
Leggiamo, ad esempio, nel caso del plesso di via Fabriano, che non è dotato di palestra né di mensa (ma questo non è vero), che è posto nelle vicinanze di sorgenti di radiazioni elettromagnetiche [quali?], che non è stato progettato né adeguato con la normativa tecnica antisismica, che l'impianto di riscaldamento è centralizzato a metano, che non dispone di pannelli solari, che i dati su origine ed età dell'edificio non sono congruenti, che lo stato di conservazione del corpo di fabbrica non è dei migliori (tutte le strutture necessitano di manutenzioni o rifacimenti ex-novo, ad esempio le scale e l'impianto di riscaldamento), che l'edificio è dotato di accorgimenti per ridurre i consumi energetici [quali?]. Ed altro ancora.
Per i dati relativi alle certificazioni degli edifici (il punto 15-condizioni di sicurezza?) occorrerà attendere, a seguito di accordo in conferenza unificata di intesa con Comuni e Province, il 31 gennaio 2016.
Entro questa data, inoltre, vi è l'impegno degli enti proprietari ad aggiornare i dati incompleti, ed aggiungiamo, errati.
Non ci è del tutto chiaro se, una volta a regime, i dati degli edifici saranno visibili alle famiglie su un'altra piattaforma dedicata, o continueranno ad essere fruibili sul portale "Scuole in chiaro".
Nel corso della conferenza stampa, il Ministro Giannini ha inoltre firmato due decreti:
- il primo assegna 40 milioni di euro per le indagini diagnostiche dei solai, strutturali e non strutturali, in circa 7.000 scuole;
- il secondo stanzia 300 milioni per la costruzione di scuole innovative. Le risorse verranno ripartite a livello regionale in modo che ciascuna Regione abbia almeno un edificio di nuova generazione.
DOCUMENTI:
- il comunicato stampa del Miur del 7 agosto 2015 [clicca qui]
- presentazione anagrafe edilizia SCOLASTICA illustrata nella conferenza stampa del 7 agosto 2015 [clicca qui]
- i principali dati regionali dell'anagrafe edilizia scolastica [clicca qui]- i principali dati provinciali:
-- agibilità [clicca qui]
-- collaudo statico [clicca qui]
-- collegamenti scuola bus [clicca qui]
-- doc valutazione del rischio [clicca qui]
-- età di costruzione [clicca qui]
-- piano di emergenza [clicca qui]
-- riduzione consumi [clicca qui]