Istruzione: Istat, spesa Italia sotto media eurozona
Agenzia Asca - 20-01-2011
Roma, 20 gen - La spesa per l'istruzione in Italia e' al di sotto della media degli altri paesi dell'Ue16, inferiore anche quella per la protezione sociale mentre risulta leggermente superiore quella per la Difesa e l'Ordine Pubblico. E' quanto emerge dall'analisi ''Spesa delle amministrazioni pubbliche per funzione'' messa a punto dall'Istat, in cui viene elaborato un confronto tra l'Italia e gli altri paesi dell'Europa a 16 (Eurozona) sulla distribuzione percentuale della spesa nella media del periodo 2000-2008.
In particolare, si legge nella ricerca, i dati sulla distribuzione percentuale della spesa per funzione, nella media del periodo 2000-2008, mostrano che, per la funzione dei Servizi generali dell'Amministrazione pubblica (che comprende al suo interno la spesa per gli oneri sul debito pubblico) i paesi con un elevato debito pubblico, quali Belgio, Italia, Grecia e Cipro, presentano una piu' alta percentuale di spesa rispetto alla media Ue.
La percentuale media di spesa per la Difesa e l'Ordine pubblico e sicurezza si attesta, nel periodo e per l'insieme dei 16 paesi, intorno al 6,3 per cento del totale. L'Italia, con il 6,7 per cento, si colloca in una posizione leggermente superiore alla media, come anche la Slovacchia, con oltre il 10 per cento; inferiori alla media risultano, invece, le spese di paesi quali Austria e Lussemburgo (rispettivamente 4,7 per cento e 3 per cento del totale).
La spesa per l'Istruzione in Italia (9,7 per cento) e' al di sotto della quota media degli altri paesi dell'UE16 (10,4 per cento); percentuali inferiori di spesa per l'istruzione si riscontrano in Grecia (6,6 per cento), Germania (8,7 per cento) e Slovacchia (9,5 per cento), mentre Cipro, con il 16,7 per cento e il Portogallo (15,2 per cento) sono i paesi con la percentuale piu' alta.
Infine, alla spesa per la protezione sociale l'Italia, come la maggior parte degli altri paesi, destina la quota piu' rilevante della propria spesa pubblica complessiva (37,5 per cento). Tale quota e' comunque inferiore a quella UE16 (40,1 per cento). La Germania, con quasi il 46 per cento, e' il paese con la percentuale piu' alta destinata a tale funzione, mentre in posizione opposta si trova Cipro, con il 22,6 per cento.
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