domenica 26 settembre 2010

I LUOGHI DELL'EDUCAZIONE
PORTO POTENZA PICENA

Iniziativa informativa sui tagli della riforma Gelmini
Ancona
Sala del Consiglio Comunale
Giovedì 7 ottobre
ore 16.30

giovedì 23 settembre 2010

PESARO: Alunni disabili,i genitori diffidanol'ufficio scolastico

FONTE: IL RESTO DEL CARLINO
http://www.ilrestodelcarlino.it/pesaro/cronaca/2010/09/04/379788-alunni_disabili_genitori.shtml

pesaro, 4 settembre 2010 - Una diffida è stata inviata all’Ufficio scolastico regionale, e per conoscenza all’Ufficio scolastico provinciale, chiedendo la modifica del decreto del 4 agosto scorso, quello con cui sono stati assegnati alle scuole del territorio provinciale ben 32 docenti in meno per il sostegno didattico degli allievi disabili rispetto allo scorso anno, quando già il numero era considerato insufficiente.

Lo hanno comunicato questa mattina le associazioni dei genitori di allievi disabili nella riunione convocata dall’assessore provinciale alla Pubblica istruzione Alessia Morani per fare il punto della situazione e decidere le azioni da intraprendere. Se la diffida (una copia è stata inviata anche al direttore generale del ministero della Pubblica istruzione Luciano Chiappetta) non porterà alcun esito, il passo successivo sarà una serie di ricorsi individuali che ogni famiglia presenterà al Tar per chiedere l’annullamento del decreto, considerato illegittimo, affinché ogni studente possa avere le ore di sostegno che gli spettano per legge.

I ricorsi potranno essere discussi già da mercoledì 8 settembre, in un nuovo incontro con le associazioni convocato dall’assessore Morani alle ore 21 nella sala gruppi della Provincia. Alla riunione, che ha visto la partecipazione di Daniela Barbaresi della Flc Cgil e di Francesca Conti della Cisl scuola Marche, è intervenuto anche il presidente della Provincia Matteo Ricci, che ha dato tutto il suo appoggio alle famiglie dei bambini e ragazzi disabili. “Siamo l’unico Paese al mondo – ha detto – in cui nei momenti di crisi si cerca di risparmiare sulla scuola, ma se si tolgono fondi all’istruzione si tolgono fondi al futuro. Per quello che ci compete, continueremo questa battaglia per il diritto all’istruzione per tutti”. L’assessore Morani ha ribadito come si tratti di “una battaglia di civiltà per veder garantito non solo il diritto allo studio ma un principio di uguaglianza sostanziale previsto dalla Costituzione”.
fonte FP.CGIL


MARCHE: 5.400 ALUNNI DISABILI,
MA IN CLASSI TROPPO NUMEROSE E CON POCHI DOCENTI DI SOSTEGNO

Alla riapertura del nuovo anno scolastico a settembre, ci saranno nelle scuole marchigiane 5.395 alunni disabili, ovvero 379 in più rispetto all’anno che si è appena concluso.
L’incremento di alunni disabili è particolarmente rilevante nella provincia di Ancona (+257 alunni); più contenuta, ma pur significativa, la crescita nelle province di Ascoli Piceno-Fermo (+72) e Macerata (+69), mentre diminuiscono leggermente gli alunni disabili nella provincia di Pesaro Urbino (dove però non sono più comprese le scuole della Val Marecchia).
A fronte di un incremento così consistente di alunni disabili, sono previsti solo 2.310 docenti di sostegno, solo 21 in più rispetto all’anno scolastico precedente, salva la possibilità di assumere insegnanti di sostegno “in deroga” per gli alunni disabili in condizioni di particolare gravità, diritto ripristinato dalla recente Sentenza della Corte Costituzionale n. 80/2010.
Dunque, a settembre ci sarà un docente ogni 2,335 alunni disabili: un numero assolutamente insufficiente a coprire le necessità regionali.
Ciò desta particolare preoccupazione soprattutto se si considera che già lo scorso anno il rapporto alunni disabili/docenti di sostegno era tra i più alti in Italia e anche solo per garantire il rapporto medio di 1 insegnante ogni 2 alunni disabili, nelle Marche occorrerebbero almeno 388 docenti di sostegno in più.
Sono anni che la dotazione di docenti di sostegno è assolutamente inadeguata a garantire il diritto all’istruzione dei numerosi alunni disabili presenti nelle nostre scuole e che il rapporto medio di 1 insegnante ogni 2 alunni viene sistematicamente superato.
Sui bambini e ragazzi più fragili si scaricano anche gli effetti dei tagli complessivi alla scuola pubblica; si pensi in particolare l’aumento degli alunni per classe che rendono sempre più difficili le condizioni di apprendimento.
Il DPR n. 81/2009 stabilisce che le classi che accolgono alunni con disabilità siano costituite, di norma, senza superare i 20 alunni, ma nella realtà marchigiana risultano numerosi i casi di disabili in classi con 27 e 28 alunni. Una situazione inaccettabile che compromette la qualità della scuola, dell’istruzione e dell’inclusione scolastica, discriminando gli alunni più deboli.
Ma disagi e diritti negati agli alunni disabili derivano anche dai tagli al personale Ata, insufficiente a garantire l’assistenza e la cura necessaria agli alunni in difficoltà.
Per tali ragioni la FLC CGIL Marche ritiene necessario che l’Ufficio Scolastico Regionale monitori attentamente la dimensione delle classi con la presenza di almeno un alunno disabile affinchè vengano rispettati i limiti di legge, garantisca i docenti e le ore di sostegno necessarie a ciascun alunno e soprattutto autorizzi tutti i posti in deroga necessari a garantire agli alunni disabili in condizioni di particolare gravità il diritto fondamentale all’istruzione riconosciuto dalla Costituzione Repubblicana.
L’Istat ha recentemente pubblicato una ricerca relativa alle persone con disabilità (http://www.disabilitaincifre.it/indicatori/istruzione/istruzione.asp).
Tra i dati rilevati, di particolare interesse sono quelli relativi al rapporto tra disabilità e titoli di studio relativi all’anno 2004/05, dai quali risulta che i percorsi scolastici e formativi delle persone con disabilità sono ancora pieni di difficoltà, mentre permane un divario enorme nel conseguimento dei titoli di studio, rispetto alle persone non disabili. Divario, però, che tende progressivamente a ridursi, soprattutto per quanto concerne il conseguimento dei titoli di studi inferiori per i quali si registra un significativo trend positivo.
In particolare, per quanto riguarda le Marche, il 27,2% delle persone disabili con un’età pari e superiore a 15 anni è ancora privo di un titolo di studio, ovvero più del triplo delle persone non disabili che sono il 6,8% del totale.
Peraltro, la percentuale di disabili marchigiani senza nessun titolo di studio è nettamente superiore alla media nazionale, pari al 20,9% della popolazione disabile con oltre 15 anni.
Nelle Marche, la stragrande maggioranza dei disabili, pari al 64,2%, ha interrotto il proprio percorso di studi con il conseguimento della licenza elementare o media, mentre i non disabili con analoghi titoli di studio sono il 51,7%.
Solo l’8,6% delle persone disabili consegue un diploma di scuola superiore o la laurea, a fronte del 41,5% delle persone non disabili. Peraltro, la percentuale dei disabili marchigiani con laurea o diploma superiore è inferiore quella nazionale che è pari al 10,4%.
Raffrontando questi dati con quelli relativi a cinque anni prima, risulta comunque notevolmente aumentata la percentuale di coloro che hanno conseguito la licenza elementare e media, passati dal 48,6% al 64,2%, mente è diminuita la quota di disabili privi di titolo di studio, passati dal 42,3% al 27,2%. Permangono però difficoltà nel conseguimento del diploma o della laurea tanto che addirittura diminuiscono i disabili che conseguono tali titoli di studio, passati dal 10,4% all’8,6%.
Interessanti anche i dati relativi agli studenti con disabilità iscritti all’Università: nell’anno accademico 2006/07 risultano iscritti negli atenei marchigiani (esclusa l’Università di Urbino) 184 studenti disabili, pari al doppio di coloro che risultavano iscritti nell’anno anno accademico 2000/01.
Ogni 1.000 studenti, risultano iscritti 5,0 studenti disabili (erano 2,8 nell’a.a. 2000/01), in misura inferiore rispetto alla media nazionale pari 6,8 studenti disabili ogni 1.000 complessivi (3,0 nell’a.a. 2000/01).
Questi dati evidenziano come la strada dell’integrazione degli alunni disabili sia ancora lunga e difficile, ma che finora ha consentito di accrescere il numero delle persone disabili in possesso di un titolo di studio. Una strada che andrebbe sostenuta e agevolata.
Ma i tagli alle risorse e al personale della scuola messi in atto dall’attuale Governo con il conseguente l’incremento del numero di alunni per classe, l’insufficienza del numero di docenti di sostegno, i tagli al tempo scuola stanno rendendo sempre più insostenibile la situazione scolastica pregiudicando soprattutto il diritto all’istruzione degli alunni con disabilità.

SONO DISPONBILI A RICHIESTA IL DOCUMENTO CON TABELLE (SCRIVERE AL COMITATO)

I GUARDIANI DEL SORRISO

TOLENTINO 2010/2011


Il mondo agricolo, la natura, il cibo, la salute, gli orti, i giardini e i campi di grano, di ulivi,
di uva, ecc... saranno lo spazio dove volontari, studenti, disabili, giovani e adulti si incontreranno
per un desiderio comune di scoperta, di sperimentazione, di sana vita
all’aperto e per scoprire il buon cibo che nasce dal lavoro delle proprie mani, le “fattorie
e gli orti del sorriso!”. Sarà anche l’occasione per ritrovare il sorriso grazie alle amicizie che si potranno stringere, ai momenti ludici ricreativi ed ai consigli di persone specialiste che accompagneranno e affiancheranno i partecipanti e le loro famiglie. Sarà quindi un’occasione di coesione sociale e di solidarietà creatrici di futuro per i nostri Comuni!


L’“Associazione Volontari Senza Confini” è un’associazione nata dall’incontro dei familiari di soggetti con disabilità fisica e psichica del Comune di Tolentino e deicomuni limitrofi. Essa nasce per lavorare alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica sui problemi della disabilità e dell’ass- istenza ai soggetti svantaggiati.
Il progetto è rivolto a tutti i cittadini dell’Ambito Sociale XVI (Belforte del Chienti, Caldarola,
Camporotondo di Fiastrone, Cessapalombo, Colmurano, Gualdo, Loro Piceno, Monte san
Martino, Penna San Giovanni, Ripe San Ginesio, San Ginesio, Sant' Angelo in Pontano, Sarnano,
Serrapetrona e Tolentino).


Sono invitati a partecipare tutti coloro che vogliono sperimentare attività negli orti, nei campi e in generale all’aria aperta, sia abili che disabili (fisici o psichici) per l’avviamento alla conoscenza delle tecniche di coltivazione, raccolta e trasformazione di prodotti agroalimentari per una crescita dell’autostima personale e dell’autonomia.
È rivolto ai volontari delle associazioni che vorranno acquisire nuovi strumenti di animazione
come “la fattoria sociale”, “la clownterapia”, con l’incontro tra abili e disabili, e che desiderano
nuove competenze in ambito alimentare, sui nuovi stili di vita e nella gestione positiva della
relazione con l'altro attraverso il counseling relazionale (Il counselor relazionale attraverso
l'ascolto, il sostegno, la formazione e l'orientamento contribuisce al miglioramento della
qualità delle relazioni: nei gruppi, in famiglia, con se stessi).
A Tolentino abbiamo la disponibilità di un orto comunale, ci sono aziende agricole locali ed inoltre i locali di alcune delle associazioni e degli enti che hanno aderitoal progetto.
Il percorso avrà inizio a settembre 2010 con il PRIMO GRUPPO di iscritti. Il SECONDO GRUPPO partirà entrogennaio 2011.
Compila e spedisci subito il modulo d ’iscrizione a: Via Portanova 9/M 62029 Tolentino (MC) oppure compila il modulo online al sito www.volontarisenzaconfini.it



PROMOSSO DA:





domenica 5 settembre 2010

Scuola pubblica: aumento degli allievi per classe
comunicato sul numero alunni per classe della cgil di macerata


Con la riforma scolastica del Ministro Gelmini anche in provincia di Macerata si formeranno classi con un numero maggiore di studenti, a partire dalle scuole dell'infanzia fino alle scuole superiori.Già nello scorso anno scolastico il numero di alunni per classe era aumentato, ma questo numero è destinato a crescere ancora.
Nelle scuole dell'infanzia avremo un numero massimo di allievi pari a 29, nelle elementari e medie si formeranno classi con circa 27 alunni, mentre avremo nelle superiori classi che potranno essere formate addirittura con più di 30 allievi.
Sono numeri che peggioreranno la qualità del servizio e renderanno le aule scolastiche e i laboratori fuori norma, sia in riferimento agli indici minimi di funzionalità didattica (D.M. 18 dicembre 1975.) Norme tecniche per l'edilizia Scolastica, che stabilisce i parametri spaziali minimi a disposizione di ogni persona presente nei locali scolastici, e cioè:
- 1,80 metri quadri netti per la scuola dell'infanzia, primaria e secondaria di I grado;
- 1,96 metri quadri netti per le scuole secondarie di II grado),
sia per quanto riguarda la prevenzione incendi (D.M. 26 agosto 1992 Norme di prevenzione incendi per l'edilizia scolastica) che al punto 5.0 - Affollamento - stabilisce il limite, massimo di persone presenti in un'aula nel numero di 26).Tali norme sono tutt'ora in vigore: pertanto, o il Governo le considera sbagliate, allora dovrebbe assumersi la responsabilità di cambiarle, altrimenti è obbligato a mettere le scuole nella condizione di rispettarle, cominciando con l'attribuire organici adeguati.
Quello che è certo è che con tali numeri, la qualità dell'offerta formativa è destinata sicuramente a scadere, sarà davvero impossibile fornire risposte adeguate a problemi quali la dispersione scolastica o garantire interventi individualizzati finalizzati all'ottimizzazione del profitto e allo sviluppo delle potenzialità individuali.

La FLC CGIL di Macerata chiede quindi il rispetto delle norme vigenti nell'assegnazione degli organici.Lo chiederà nei prossimi giorni al Ministero, all'USP di Macerata e all'USR Marche con una apposita comunicazione nella quale si elencheranno tutte le scuole che saranno costrette a superare i numeri consentiti degli allievi per classe .

Il Ministro Gelmini conosce questo problema, in quanto nell'anno passato dovette prevedere, ma solo per l'anno scolastico in corso 2009-2010, una deroga all'aumento del numero degli allievi, nelle scuole che sarebbero rientrate in un apposito piano generale di riqualificazione dell'edilizia scolastica, piano che doveva essere predisposto d'intesa tra MIUR e MEF.
Di questo elenco di scuole non si è mai saputo niente, nonostante le varie richieste e sollecitazioni da parte sindacale, e solo da poco tempo la FLC CGIL è venuta a conoscenza del fatto che era stato emanato a fine settembre un apposito D.I. a firma Gelmini-Tremonti (che si allega alla presente), decreto ovviamente emanato dopo che gli organici erano stati già assegnati e le classi composte.
Al decreto è allegato l'elenco delle scuole della nostra provincia che avrebbero delle criticità, non meglio precisate, dal punto di vista dell'edilizia scolastica (certificazioni mancanti, spazi adeguati , impianti non a norma?).
Delle 280 scuole della nostra provincia circa novanta sono comprese in questo elenco, quindi un terzo delle scuole della nostra provincia potrebbero poter avuto diritto, già per questo anno scolastico, a non avere aumenti dei numeri massimi nella costituzione delle classi.Ci chiediamo: quali sono i problemi rilevati in queste novanta scuole? si è tenuto conto di questo elenco? e per il prossimo anno, nelle scuole in elenco dove non sono stati fatti lavori di adeguamento o miglioramento, perché non si prevede una deroga all'aumento degli allievi?
DOCUMENTO FP-CGIL
Manovra economica, gli effetti sui settori della conoscenza


L'approvazione del maxi emendamento alla manovra 2010 produce alcune modifiche al testo del DL 78/10, peggiorandone, per alcuni aspetti, i contenuti.
Restano confermate le disposizioni più odiose, dal blocco dei contratti e degli scatti al congelamento degli stipendi, dal taglio del 50% delle risorse per i contratti del personale precario alla soppressione di alcuni importanti enti di ricerca.
Le novità più importanti sul fronte contrattuale sono essenzialmente due
le risorse per il salario accessorio che vengono automaticamente ridotte in misura proporzionale al numero di personale in servizio;
lo storno dei risparmi derivanti dai tagli previsti dalla legge 133/2008. Tali somme dovrebbero essere parzialmente utilizzate, a titolo meramente risarcitorio, per attenuare gli effetti, economici ma non giuridici, del blocco degli scatti nel comparto scuola.
Se a ciò aggiungiamo, sul versante previdenziale, la conferma del passaggio obbligatorio al TFR e l'elevazione dell'età pensionabile a 65 anni per le donne, è evidente che si è utilizzato lo strumento della manovra per mettere in campo una serie di interventi strutturali che vanno oltre le necessità di risanamento dei conti.
È anche per queste ragioni che abbiamo espresso il nostro giudizio radicalmente contrario ad un provvedimento che fa cassa con i soldi dei lavoratori dipendenti.
Per permettere a tutti di poter approfondire le novità contenute nella manovra 2010 pubblichiamo alcune schede di approfondimento (scuola, università, ricerca) aggiornate dopo il maxi emendamento, relative ai comparti della conoscenza, riservandoci ulteriori integrazioni quando la legge di conversione sarà definitivamente licenziata.

sabato 4 settembre 2010

RASSEGNA STAMPA SULLO SCIOPERO DELLA FAME E PROTESTE

Occupato USP Caltanissettahttp://rstampa.pubblica.istruzione.it/utility/imgrs.asp?numart=TIXPO&numpag=1&tipcod=0&tipimm=1&defimm=0&tipnav=1


A Pordenone minacciano lo sciopero della famehttp://www.ilfattoquotidiano.it/2010/08/24/scuola-da-palermo-a-pordenone-si-allarga-la-protesta-dei-precari/52497/

Alcuni link sullo sciopero della fame di PalermoTg3http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-9a9f6cf9-9443-498e-8e8e-e8e8ff99675e-tg3.html
Corrierehttp://www.corriere.it/cronache/10_agosto_23/precari-sciopero-fame-scuola_74beb2d0-ae7d-11df-92e9-00144f02aabe.shtml
Unitàhttp://www.unita.it/index.php?section=news&idNotizia=102673
Giornalehttp://www.ilgiornale.it/interni/scuola_sit_palermo_i_precari_rifiutano_cibo/23-08-2010/articolo-id=468655-page=0-comments=1
Tuttoscuolahttp://www.tuttoscuola.com/cgi-local/disp.cgi?ID=23575

Italia Oggi sulle cattedre in menohttp://rstampa.pubblica.istruzione.it/utility/imgrs.asp?numart=TIZJ5&numpag=1&tipcod=0&tipimm=1&defimm=0&tipnav=1

FASCICOLO INFORMATIVO SCUOLA 2010-2011

Inizia il secondo anno scolastico dell'era Gelmini-Tremonti.
Tagli di organico, di orari e di discipline si vanno a sommare a quelli già realizzati l'anno appena trascorso.
Ma la scuola pubblica è un valore da difendere, riaffermare e qualificare, perché istituzione deputata alla formazione delle giovani generazioni e quindi alla tutela della democrazia del Paese, contro derive populiste e demagogiche.
Abbiamo, quindi, prodotto un fascicolo (scarica il file) che possa sostenere le lavoratrici ed i lavoratori della scuola nella difficile e duplice funzione:
essere soggetti garanti del ruolo della scuola pubblica che questo Governo ha tutto l'interesse a smantellare
essere protagonisti di una stagione di denuncia e di lotta che faccia crescere la consapevolezza nel paese dei disastri che le scelte politiche ed economiche del Governo stanno producendo in questa fondamentale istituzione.
Le schede del fascicolo sono finalizzate a fare chiarezza sui contenuti reali dei diversi provvedimenti adottati e/o in via di adozione contro la scuola pubblica e contemporaneamente indicano alcune strategie concrete per la sua difesa e la denuncia delle sue criticità.
Lo schema utilizzato dovrebbe garantire una fruibilità agevole e veloce, con rinvii, per chi voglia saperne di più, alle specifiche notizie pubblicate sul nostro sito.
Allegato: Fascicolo informativo FLC CGIL su avvio anno scolastico 2010-2011
SalutiFLC CGIL Nazionalewww.flcgil.it
LA PEDAGOGIA DELLA LUMACA:
PER UNA SCUOLA LENTA E NONVIOLENTA
Una riflessione su come viviamo il tempo scolastico in relazione ai ritmi della società






NO ALLA SCUOLA DELLA GELMINI



Con l’approssimarsi dell’avvio di un anno scolastico che si preannuncia tra i più incerti e caotici degli ultimi anni, il Co.Ge.De. Liguria (Coordinamento Genitori Democratici) riafferma il più netto dissenso nei confronti della cosiddetta riforma Gelmini, che è del tutto funzionale all’aberrante disegno di disinvestimento culturale ed economico delle politiche scolastiche dell’ultimo decennio.
L’obiettivo del governo Berlusconi è un progressivo impoverimento della Scuola Statale, che porterà ad un immobilismo sociale, a tutto vantaggio degli studenti provenienti dalle famiglie più abbienti.
Quella del duo Tremonti-Gelmini è una scuola fortemente selettiva, una scuola che escluderà i più deboli e i meno fortunati sul piano socio-economico e su quello delle capacità di apprendimento e delle diverse abilità.
Questa “nuova” scuola, nel rispondere ad ingiustificabili criteri di razionalizzazione della spesa e non all’assoluta necessità di investire sul futuro dei giovani, sarà un’istituzione elitaria e, come tale, non più corrispondente al compito di promozione sociale affidatole dalla nostra Costituzione.
L’abolizione del tempo pieno, l’istituzione del maestro unico, la cancellazione delle migliori sperimentazioni e i drastici tagli al tempo scuola consentono al governo Berlusconi di fare cassa sulla pelle dei nostri figli.
La presunta semplificazione del sistema, nel penalizzare i segmenti più deboli dell’istruzione, finirà per aggravare il fenomeno della mortalità scolastica, grazie anche alla possibilità di assolvere all’obbligo di istruzione nella formazione professionale regionale o, ancor peggio, nell’apprendistato a 15 anni.


Pertanto, il Co.Ge.De. Liguria, nel condannare un progetto “riformatore” che riporta la scuola italiana agli anni bui della discriminazione e della diseguaglianza sociale, ribadisce il proprio impegno per il conseguimento dei seguenti obiettivi:

- Abolizione dell’anticipo nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria;
- Ripristino degli originari modelli di tempo pieno e di tempo prolungato;
- Mettere in atto adeguati interventi di recupero (nelle scuole di ogni ordine e grado) per gli alunni con difficoltà di apprendimento;
- Garantire le necessarie ore di sostegno (con docenti specializzati) agli alunni diversamente abili;
- Ripristino della norma relativa ai 20 alunni per classe, in presenza di disabili;
- Favorire la piena integrazione delle bambine e dei bambini provenienti da altre culture;
- Garantire la piena libertà di coscienza, attraverso l’attuazione delle attività alternative all’insegnamento di religione cattolica e l’assegnazione di un docente per lo studio individuale assistito;
- Assolvimento dell’obbligo scolastico nel sistema dell’istruzione pubblica, con l’istituzione (dopo la terza media) di un biennio unitario, formativo ed orientativo e con la formazione professionale post obbligo a partire dai 16 anni;
- Garantire all’istruzione e alla ricerca statali le risorse umane e finanziarie indispensabili per un reale sviluppo e per un costante progresso della nostra Nazione;
- Destinare alle Regioni e agli Enti Locali le risorse finanziarie necessarie a garantire i servizi a domanda individuale e la messa in sicurezza degli edifici scolastici;
- Il pieno rispetto della libertà di insegnamento, quale garanzia di una scuola autenticamente libera e culturalmente pluralistica;
- Una riforma degli organismi di partecipazione democratica, che tenga conto del ruolo essenziale dei rappresentanti delle varie componenti (Docenti, Personale ATA, Studenti e Genitori) nel governo dell’Istituzione Scolastica dell’Autonomia.


Genova. 01 settembre 2010
La Lista "Gulliver – Sinistra Universitaria" organizza per il prossimo 7 Settembre 2010, alle ore 21:30, presso il Cortile Interno della Mole Vanvitelliana - ANCONA - un dibattito pubblico intitolato:
"Le reali conseguenze delle Riforme del mondo della Conoscenza: parliamone con i veri protagonisti".

Come riportato dai volantini in allegato, l’iniziativa rappresenta un momento di informazione delle molteplici riforme proposte dal Ministro Gelmini sul mondo della Conoscenza, dalle Scuole Elementari all’Università.L’obbiettivo è informare la cittadinanza aprendo le porte delle Scuole e delle Facoltà a tutti coloro che ritengono la cultura e la formazione un punto fermo di ogni società civile ed equa.Il Dibattito sarà moderato da Carlo Cotichelli (Pres. Consiglio Studentesco) e dopo l'introduzione a cura della Segretaria del FLC-CGIL di Ancona, Sig.ra Manuela Marconi vedrà l'intervento delle Istituzioni Locali e dei rappresentanti dei soggetti interessati, tra cui:

Prof. Fiorello Gramillano - Sindaco del Comune di AnconaSig. Maurizio Quercetti - Assessore Provincia di AnconaProf. Ing. Marco Pacetti - Rettore UNIVPMSig. Marco Giobbi - Gulliver Sinistra UniversitariaSig.ra Stefania Scarpini - Comitato Scuola AnconaDott. Alfio Albani - Dirigente Scolastico Prof.ssa Cecilia Totti - Ricercatrice UNIVPMProf. Francesco Accattoli - Precari Scuola AnconaSig. Mauro Vecchietti - Consigliere Nazionale degli Studenti UniversitariSig.ra Maila Saggioro - RSU UNIVPMDott. Stefano Gigli - ADI AnconaProf.ssa Viviana Gabello - Rete 29 AprileSig. Giorgio Paterna - Coordinatore Nazionale UdUA seguito degli interventi in programma, verrà aperto il dibattito.La cittadinanza è invitata a partecipare.In caso di pioggia, l'iniziativa verrà spostata presso la Sala Conferenze del Rettorato in Piazza Roma