COMUNICATO DI ReteScuole ... e integrazione di Alex Zanotelli
Con
l'intesa sottoscritta qualche giorno fa dai sindacati CISL,UIL, SNALS, GILDA si
stabilisce che le scuole da quest'anno scolastico riceveranno centinaia di
milioni di euro in meno per tutte le attività relative al Miglioramento
dell'Offerta Formativa (MOF) : attività di programmazione per attuazione di
progetti di scuola, attività sportive, riconoscimento per funzioni di vicario,
riconoscimento per attività delle commissioni pof – continuità – ambiente –
intercultura – glh (disabilità), riconoscimento per maggior carico di lavoro del
personale ATA, attività per il recupero della dispersione scolastica e tanto
altro ancora...
I fondi “sottratti" alle lavoratrici/ lavoratori della
scuola serviranno per pagare alle lavoratrici/ lavoratori della scuola gli
scatti stipendiali bloccati nel 2010 dal governo Berlusconi.
Dovremmo
forse essere contente/i?
Dovremmo essere soddisfatte/i da questa azione
furbetta dello Stato che dà con la mano destra, quello che toglie con la mano
sinistra?
È umiliante!
Invece di cercare altrove i soldi per
risarcire diritti negati (perché non rinunciare, ad esempio, all’acquisto di
strumenti di morte come i cacciabombardieri F.35?), il governo stabilisce un
giro di conto fra due capitoli dello stesso bilancio.
La scelta del
governo e dei sindacati firmatari é ancor più grave se si pensa che il
"risarcimento" avviene attraverso l'utilizzo di soldi che servono al
funzionamento di TUTTA la scuola: sono soldi che hanno una ricaduta diretta sul
collettivo, sulle attività di classe e di Istituto.
Una scelta scellerata
che comporterà un'ulteriore riduzione dell' offerta formativa.
Non sono
bastate le economie derivanti dal taglio di 8 miliardi di euro e 132.000 posti
di lavoro ?
Cosa volete ancora dalla scuola pubblica statale?
La
scuola sempre più povera.
Ancora una volta vogliono scaricare sui
lavoratori e sulle lavoratrici della scuola (e sui nostri diritti lesi e offesi)
le colpe di una scuola sempre più povera e dequalificata.
Dichiariamo con
forza che i soldi per il nostro sacrosanto stipendio non li vogliamo ricevere in
questo modo.
Non riconosciamo come nostra questa vergognosa
intesa.
E lasciateci aggiungere che, in un momento in cui c'é gente che
fa pagare alla collettività l'acquisto di cartucce per fucili, videogiochi,
creme di bellezza e aperitivi , chi lavora nella scuola utilizza il proprio
stipendio per comperarsi computer, stampante, cartucce ( quelle inoffensive!) ,
scanner, libri , carta, cartoncini, colori e a volte pure i gessetti!
I
soldi ci sono, basta decidere come usarli!
ReteScuole
RIFORMA
DELLA DIFESA
UN NATALE ‘ARMATO’ di Alex Zanottelli.
Il 10 dicembre
eravamo a Roma davanti al Parlamento per protestare contro la Riforma delle
Forze Armate voluta dal Ministro della Difesa, l’ammiraglio Di Paola. I
rappresentanti dei movimenti per la pace erano stretti attorno a una gigantesca
bandiera della pace che occupava la larghezza dell’anti-piazza davanti al
Parlamento. Eravamo lì per chiedere ai Parlamentari di non votare la Riforma
delle Forze Armate. Tutto inutile! Quel pomeriggio il Parlamento ha
definitivamente approvato il disegno di legge delega. La Destra ha votato
compatta a favore, nonostante avesse appena sfiduciato il governo. Il PD,
nonostante alcune voci contrarie, ha pure votato a favore. Unico partito
contrario:IDV. Un amaro regalo di Natale questo che il governo Monti ci lascia
prima di dimettersi. Un regalo alla casta dei militari, alla lobby dei mercanti
di morte. La riforma infatti ci costerà nei prossimi dieci anni, l’astonomica
cifra di 230 miliardi di euro!
La Legge autorizza le Forze Armate a
riorganizzarsi in proprio in dodici mesi con una delega, per ora in bianco.
Inoltre questa Legge prevede un taglio di 43 mila addetti sia militari come
civili nei prossimi dieci anni.
La cosa però che sorprende è che i soldi
risparmiati rimangono al Ministero della Difesa per l‘ammodernamento ‘
dell’esercito. Mentre per la Spending Rewiew di Monti, i soldi risparmiati
avrebbero dovuto rientrare nel Bilancio dello Stato. Ed invece saranno usati per
comperare i nuovi sistemi d’arma.
In poche parole il Ministro della
Difesa avrà un miliardo di euro in più all’anno da spendere in nuove armi!
Inoltre la nuova legge prevede che gli enti locali dovranno rimborsare il
Ministero della Difesa per gli interventi di soccorso e prima emergenza come
terremoti e alluvioni.
Tutto questo avviene mentre la crisi economica
lascia senza lavoro centinaia di migliaia di lavoratori e non ci sono soldi per
il welfare, per la sanità, per la scuola , per il terzo
settore.
Assistiamo attoniti al tradimento del governo Monti e dei
partiti.
E mentre è passata in tutta fretta la Riforma della Difesa(se ne
parlava da vent’anni!), non si è fatto nulla per la Riforma della Cooperazione,
che è l’altra faccia della medaglia! E questo nonostante che ci sia un ministro
cattolico,A. Riccardi, alla Cooperazione Internazionale.(E’ da vent’anni che
girano in Parlamento proposte di riforma della Cooperazione internazionale che è
ormai ridotta ai minimi termini!). Nel 2000 l’Italia aveva promesso all’ONU che
avrebbe versato lo 0,7% del suo PIL per sconfiggere la povertà. L’Italia ,
all’ultimo posto nella graduatoria, ha disonorato in questi dodici anni gli
impegni presi arrivando allo 0,2% del PIL mentre spende il 2% del PIL in
armi.
Siamo giunti così alla follia di spendere, lo scorso anno ,26
miliardi
di euro (dati SIPRI) a cui bisogna aggiungere 15 miliardi di euro
per gli F-35. Si tratta di 41 miliardi di euro: una vera e propria manovra!
Nessun taglio alle armi, anzi la Difesa avrà un miliardo in
più da spendere
nell’acquisto di sofisticati strumenti di morte.
Mentre il governo Monti ha
tagliato fondi alla scuola, alla sanità, al terzo settore.
Mi amareggia
il silenzio della Conferenza Episcopale Italiana. Altro che ‘pace in terra agli
uomini di buona volontà’ che è il cuore del messaggio natalizio.
Il
nostro paese sceglie ancora una volta la via della morte invece della
vita.
E’ un Natale amaro, un Natale ‘armato’.
Alex
Zanotelli
Napoli,21 dicembre 2012