FONTE: DISABILI.COM
http://www.disabili.com/scuola-a-istruzione/22850-integrazione-scolastica-degli-alunni-disabili-troppi-diritti-negati
Qual'è la reale condizione degli alunni con disabilità?
L’Istat ha recentemente pubblicato l’indagine riguardante le risorse e gli strumenti di cui sono dotate le scuole per permettere e favorire l’inserimento scolastico degli alunni con disabilità. La presenza di alunni con disabilità è notevolmente aumentata, ma quasi 10.000 studenti non hanno visto rispettare il proprio diritti al progetto educativo individuale, troppe scuole non sono ancora accessibili e l’insegnante di sostegno ricopre un ruolo ancora marginale.
IL DATO POSITIVO - L’indagine si riferisce alle scuole statali e private, per gli anni scolastici 2008/2009 e 2009/2010. E’ necessario premettere che la presenza di alunni con disabilità nella scuola primaria è praticamente raddoppiata, passando dall’,7% al 2,6% del totale della popolazione studentesca in dieci anni. Nella scuola secondaria l’incremento è addirittura superiore.
Nelle scuole italiane studiano oltre 130 mila alunni con disabilità (circa 73 mila nelle primarie e 29 nella secondaria), di cui solo un terzo di sesso femminile. Gli alunni disabili sono mediamente più vecchi dei propri compagni di classe, il che implica necessariamente che le bocciature siano molto frequenti.
Gli studenti disabili che frequentano le scuole italiane sono soprattutto ragazzi con disabilità cognitive (circa il 40%), il 17% sono affetti da disturbi generalizzati dello sviluppo, il 14% sono disabili motori e nel 10% dei casi si tratta di disabilità sensoriali.
LE CERTIFICAZIONI – Nella scuola primaria il 72,2% degli alunni ha una certificazione di handicap in base alla Legge 104, il 2% è certificato come invalido civile e il 13,8% le possiede entrambe. Nella scuola secondaria le certificazioni L.104 sono leggermente inferiori. L’Istat stesso ci ricorda che l’avere una certificazione che attesti il proprio stato di disabilità è normativamente propedeutico all’erogazione da parte del sistema scuola dei servizi per l’integrazione.
IL DATO NEGATIVO – Secondo le statistiche il 95% degli alunni ha una regolare diagnosi funzionale e l’85% un profilo dinamico funzionale , mentre il PEI è stato redatto per il 93% degli alunni della scuola primaria e il 96% di quelli della scuola secondaria. Il che significa che almeno 6500 alunni non hanno avuto diritto a una diagnosi funzionale, 19500 al profilo dinamico funzionale e più di 9000 studenti non hanno avuto un PEI.
I SERVIZI - L'indagine mostra ancora che rispettivamente solo il 21% ed il 18% degli alunni usufruisce di un servizio di trasporto casa-scuola garantito dai comuni ed al 5% e 8% tale servizio è garantito da altri enti locali o da privati.
BARRIERE E TECNOLOGIA– Le barriere architettoniche nelle scuole sono ancora troppe, almeno il 30% degli istituti scolastici presenta ancora gravi impedimenti alla mobilità e all’accessibilità degli studenti disabili, con una netta differenza tra il nord e il sud della nazione.
L’utilizzo dell’informatica e della tecnologia per la “didattica speciale” in Italia non è disponibile per tutti: seppure l’aumento delle postazioni informatiche dedicate sia aumentato sensibilmente nelle regioni più all’avanguardia si arriva all’80% delle scuole, in quelle più retrograde al 48%. La disponibilità di postazioni informatiche nelle classi anziché in laboratori separati è di estrema importanza ai fini dell’integrazione scolastica. Altri dati da analizzare sarebbero quelli riguardanti l’effettivo utilizzo delle postazioni, quando presenti, anche questo piuttosto deludente.
GLI INSEGNATI – Sono proprio loro l’altra faccia della medaglia, coloro i quali dovrebbero accompagnare passo dopo passo i giovani studenti nell’apprendimento e nella vita di relazione.
Nell’anno scolastico 2008-2009 gli insegnati di sostegno sono stati 60.529, di cui 33.556 nella scuola primaria e 26.973 in quella secondaria. Gli assistenti educativi culturali sono arrivati a 13 mila, 700 i comunicatori per non udenti, 1500 i facilitatori per la comunicazione e 10.289 i collaboratori scolastici con assegnazione specifica per l'assistenza all'igiene personale. La distribuzione geogradica della presenza di personale a sostegno dell’integrazione scolastica è però davvero impari tra nord e sud Italia.
Quanto ancora dovranno aspettare i nostri bambini?
DATI ISTAT SULL'INTEGRAZIONE SCOLASTICA
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