venerdì 11 ottobre 2013

MATELICA: protesta dei genitori all'IPSIA per classi pollaio

fonte: croncahe maceratesi
Classe pollaio al professionale

Genitori sul piede di guerra

MATELICA - Protesta delle madri degli alunni "Stanno in 34 in una classe pensata per 25"

giovedì 10 ottobre 2013 - Ore 20:49 -


L’Ipssia di Matelica

di Monia Orazi

In diverse ore di lezione si contano ben 34 persone all’interno della classe prima indirizzo meccanica dell’istituto professionale di stato “Don Enrico Pocognoni” di Matelica. Trenta sono gli alunni che da poco hanno iniziato a frequentare il primo anno delle superiori, tre gli insegnanti di sostegno che seguono tre ragazzi svantaggiati, più il docente dell’ora: stanno all’interno di un edificio nuovissimo di proprietà della Provincia, consegnato appena tre anni fa, ma le cui aule sono progettate per ospitare al massimo 25 alunni. Un gruppo di madri si è riunito martedì scorso con il preside Francesco Mezzanotte, per discutere delle possibili soluzioni. Non ci stanno al fatto che i loro figli frequentino le lezioni in modo disagiato. “All’interno della classe manca lo spazio, si fa lezione con le finestre aperte per evitare che manchi l’aria e per chi sta nelle ultime file diventa difficilissimo seguire le lezioni – spiega una delle madri – noi chiediamo che questa classe sia sdoppiata, per permettere ai nostri figli di frequentare meglio le lezioni”. La legge prevede almeno un metro quadrato e 96 centimetri per alunno, per poter garantire quanto previsto dalle norme di sicurezza, che in questo caso diventa difficile rispettare. Il problema si ripropone anche nelle ore di laboratorio professionale, è impossibile portare gli alunni della prima classe, perchè sono troppi e nell’aula non c’è lo spazio richiesto per utilizzare il tornio in piena sicurezza. Così le lezioni restano teoriche. Il dirigente scolastico Francesco Mezzanotte ha chiesto all’ufficio scolastico provinciale, su sollecitazione dei genitori, di poter sdoppiare la classe, ma è giunta una risposta negativa da parte del dirigente Luca Galeazzi, in quanto la normativa prevede che nel caso di iscrizioni superiori ai parametri di legge del dpr 81 del 2009, i presidi non accettino nuove iscrizioni. La legge Gelmini prevede che le prime classi si possano formare con un numero minimo di 27 iscritti, sino ai 35, al superamento della quale si può chiedere lo sdoppiamento, sono previste alcune situazioni di deroga. “Dopo la formazione dell’organico d’istituto avvenuta a luglio, sono giunti altri trasferimenti da altri istituti – spiega il dirigente scolastico – non ho rifiutato le nuove iscrizioni, come previsto dalla normativa, per garantire il diritto allo studio ed evitare così la dispersione scolastica”. Il dirigente ha incontrato i genitori, che promettono azioni di protesta per garantire il diritto dei loro figli a seguire in modo ottimale le lezioni. L’anno scorso la sede Ipsia Ercole Rosa di San Severino si ritrovò con una terza classe sovraffollata con 36 studenti, sempre dell’indirizzo meccanico, in questo caso grazie alla protesta dei genitori e all’interessamento del sindaco Cesare Martini si tornò alla situazione precedente di due classi distinte. Anche a Camerino, il sindaco Dario Conti, l’assessore Enrico Pupilli e l’allora preside dell’istituto tecnico Antinori Maurizio Cavallaro, si batterono nel settembre di due anni fa per una classe “pollaio” con ben 36 alunni, che poi fu sdoppiata.



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