giovedì 2 giugno 2011

Ricorso al TAR del Lazio sui tagli del personale scolastico


In data 28 maggio 2011 è stato notificato al TAR del LAZIO il ricorso sottoscritto da oltre 2000 genitori, docenti e studenti di tutta Italia contro la CM 21 del 14/3/2011 che determina i tagli del personale per il prossimo anno scolastico: 20.000 posti docente e 14.000 non docente,dopo i 67.000 e 43.000 degli scorsi due anni, oggetto dei precedenti ricorsi.


Mai il numero dei ricorrenti è stato così elevato!

Ciò si deve principalmente alla constatazione che i tagli Tremonti - Gelmini, oltre a devastare la scuola statale, sono stati dichiarati ILLEGITTIMI dal TAR del LAZIO con la sentenza del 14 aprile u.s.
Ciononostante, a fronte di una sentenza che ANNULLA i decreti sugli organici del 2009 e del 2010 censurando l'uso delle circolari come fossero leggi, la CM 21, come le precedenti, viola gravemente lo stato  diritto e le procedure previste per l'emanazione di qualsiasi normativa .
Il ricorso è patrocinato dagli avv.ti Fata, Mauceri e Virgilio. I ricorrenti sono di Bologna, Pordenone e San Vito al Tagliamento, Roma, Firenze, Milano, Genova, Padova, Vicenza, Ferrara, Carpi e Modena, Pisa. Le associazioni sostenitrici sono l'Ass. Naz. "Per la Scuola della Repubblica", il Comitato bolognese Scuola e Costituzione, il C.R.I.D.E.S. di Roma, Scuola Daneo Genova, Rete scuole Milano, il Comitato Scuola pubblica Ferrara, l'Associazione Scuola futura Carpi.
Il ricorso è inoltre rafforzato e sostenuto da centinaia di mobilitazioni e in particolare da un inedito sciopero della fame che genitori, docenti e studenti stanno attuando in alcune località come forma di lotta per scongiurare una ulteriore dequalificazione del sistema d'istruzione-
Auspichiamo che anche questo ricorso, come quello dello scorso anno, venga sostenuto da un numero crescente di Enti Locali, danneggiati direttamente da provvedimenti che penalizzano le scuole statali e scaricano sulle comunità locali i costi dell'istruzione di competenza statale.
Il ricorso dello scorso anno era stato sostenuto da vari Comuni, intervenuti "ad adjuvandum", nonché dalle Province di Bologna, Perugia, Pistoia, Cosenza e Vibo Valentia.
Ci aspettiamo ora l'adesione dei nuovi sindaci recentemente eletti e che le Regioni non continuino a restare silenti come finora è stato. Noi le esortiamo con forza a considerare l'importanza dell'esito favorevole dei ricorsi precedenti e a prendere posizione a fianco del mondo della scuola in questa battaglia per la sopravvivenza della Scuola della Costituzione.
Compilatore: Redazione InForma

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