sabato 5 novembre 2011

Linee guida dei pediatri per una scuola a misura di bambino
FONTE: UNACREPAINCOMUNE
La Regione Abruzzo in occasione del Piano Straordinario per la messa in sicurezza delle scuole, ha chiesto alla Sip - Società Italiana di Pediatria, di redigere un documento contenente indicazioni per ricostruire gli edifici scolastici colpiti dal sisma del 2009.
Le linee guida sono state redatte integrando la normativa esistente con i più recenti studi scientifici che hanno messo in luce l’impatto prodotto dalle sollecitazioni ambientali - luce, colori, rumori, qualità dell’aria, non solo sulla salute, ma anche sul benessere psicologico. Studi questi, di cui gran parte dell’edilizia scolastica non tiene ancora conto, considerato che il 54% degli edifici è stato costruito tra il 1900 e il 1965 e che spesso si tratta di edifici nati con altre finalità.

ECCO LE LINEE GUIDA SIP PER LA SCUOLA A MISURA DI BAMBINO

CONTESTO URBANO

Gli edifici scolastici devono essere raggiungibili con mezzi pubblici, in bicicletta o a piedi in condizioni di massima sicurezza, possibilmente senza attraversamenti di linee di traffico, tranviario e ferroviario. Le scuole non dovrebbero essere situate inoltre nelle adiacenze di arterie cittadine a grande scorrimento, ferrovie, aeroporti a traffico intenso.
INQUINAMENTO

Necessaria una distanza di sicurezza da linee dell’alta e media tensione, cabine di trasformazione e sottostazioni elettriche o da industrie dalle quali possono provenire esalazioni nocive. Va anche misurata la concentrazione di radon, al fine di prevedere adeguate misure di minimizzazione in relazione ai livelli di intensità.

AREE VERDI

Ogni scuola, ma soprattutto quelle dell’infanzia, dovrebbe avere uno spazio esterno recintato ad uso esclusivo dei bambini. Gli spazi all’aperto devono costituire una grossa risorsa per l’insegnamento, l’osservazione, la creatività e la socializzazione del bambino, attraverso un vero e proprio “progetto verde” arricchito da piante autoctone, officinali e aromatiche. Da evitare invece alcune piante potenzialmente pericolose, come biancospino, oleandro, camelia.

COLORI E PARETI

Se l’ambiente è spento nel colore e disadorno, grigio, determina sentimenti di indifferenza, estraneità e disagio. Un uso corretto dei colori favorisce benessere e armonia. Alle materne e alle elementari meglio usare salmone chiaro, giallo tenue e caldo, giallo arancione pallido e color pesca per ridurre nervosismo e ansia; beige, verde chiaro, verde pallido e verde-azzurro alle medie e superiori per aumentare la concentrazione. La parete dietro la cattedra deve essere di un colore diverso dalle altre per attirare lo sguardo sul docente.

AMPIEZZA DEGLI SPAZI

Mentre divampa la polemica sulle cosiddette “classi pollaio” il documento suggerisce gli spazi adeguati per le necessità dei bambini: l’ampiezza minima per alunno (che comprende tutti gli spazi a sua disposizione nella scuola) è di 25 mq per la scuola materna, compresa tra 18,33 e 22,71 per la scuola elementare, tra 27 e 21 per la media. Per le dimensioni delle aule viene suggerito il parametro di 1,80 mq per alunno.

ARCHITETTURA E ARREDO

No a lunghi corridoi con tutte le classi affacciate su un lato, meglio spazi interconnessi. No a sedie e banchi riciclati o spaiati, perché altezze e grandezze scoordinate provocano scoliosi e disattenzione. Sì invece a materiali ecocompatibili. Gli spazi per l’insegnamento specializzato (laboratori musicali, linguistici ecc) devono essere previsti a parte e organizzati per accogliere le attrezzature e gli arredi necessari per ogni attività.

ECO-SCUOLA

In ogni classe devono essere presenti contenitori per la raccolta differenziata per educare i cittadini di domani. All’interno della scuola deve essere promosso il risparmio idrico, mediante monitoraggio dei consumi e strumenti come miscelatori e interruttori automatici. Per ridurre l’impatto dei rumori servono pareti e pavimenti in materiali fonoassorbenti, alle finestre doppi vetri. Vanno sempre valutate le possibilità di utilizzo di energia alternativa.

TEMPERATURA

Devono essere adottate soluzioni e impianti di riscaldamento/condizionamento che consentano di mantenere la temperatura tra i 18-20 gradi in inverno con umidità del 30-50% e 20-22 gradi in estate, con umidità del 30-60%, evitando fenomeni di condensa e muffa

DOCUMENTO COMPLETO

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