giovedì 22 novembre 2012

fonte: il manifesto
MADRID - L'abbandono scolastico è uno degli indicatori più significativi della disparità sociale
APERTURA - Giuseppe Grosso
MADRID
APERTURA - Giuseppe Grosso - MADRID
Si allarga la fascia di giovani «Ni Ni», sono quei ragazzi espulsi dal sistema educativo che inesorabilmente non riescono a trovare un lavoro Il sistema sconta ancora l'eredità del franchismo e finisce per essere classista
Gli aspetti economico-finanziari della crisi spagnola hanno ormai pochi misteri. Ma la fotografia del disastro iberico non può riuscire nitida se non si mette a fuoco anche il suo aspetto sociale, persino più preoccupante di quello economico.
Il paese vive una crisi totale. Anche in senso etimologico: è, cioè, alle prese con una progressiva «separazione» tra le classi sociali che sta facendo soffiare sulla penisola sinistri venti di diseguaglianza e classismo. Lo dice l'indice di distribuzione della ricchezza (il coefficiente Gini), che colloca la Spagna tra i tre paesi Ue con il più alto divario sociale. E lo conferma il rapporto tra le entrate del 20% della popolazione più ricca e quelle del 20% della popolazione più povera che fa registrare un valore pari al 7,5 a fronte di una media continentale che si arresta al 5,7 (fonte Eurostat). Ma, al di là degli indicatori economici, c'è un dato che rende bene questa crescente disparità sociale: quello relativo all'abbandono scolastico, la faccia nascosta del deterioramento della società spagnola e del problema della disoccupazione.

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