giovedì 12 marzo 2015

calendario scolastico nelle marche

fonte: marche.it

SCUOLE, NELLE MARCHE IL PROSSIMO ANNO SCOLASTICO SI APRIRA’ IL 14 SETTEMBRE

10 marzo 2015 10:000 commentiVisite: 11
scuolaANCONA 10 MAR. L’apertura delle scuole nell’anno scolastico 2015/2016 è fissata per lunedì 14 settembre 2016. Lo ha stabilito il nuovo Calendario scolastico, approvato questa mattina dalla giunta regionale su iniziativa dell’assessore all’Istruzione, Marco Luchetti. Da segnalare una novità riguardo all’articolazione degli orari e del calendario: le scuole infatti chiuderanno il 4 giugno 2016 se l’attività didattica si svolgerà su sei giorni alla settimana e il 3 giugno 2016 se svolta su cinque giorni.  Infatti, anche il numero di giorni di lezione cambia se l attività didattica è svolta su sei giorni settimanali: 206 giorni o 205 nel caso che la festa del Santo Patrono ricorra nel corso dellanno scolastico. Mentre per l’attività didattica svolta su cinque giorni settimanali – a condizione che venga garantito il monte ore obbligatorio con rientri pomeridiani e/o con allungamento dellorario giornaliero delle lezioni- saranno 171  giorni o 170 nel caso che la festa del Santo Patrono ricorra nel corso dellanno scolastico. Una programmazione  ha sottolineato lassessore Luchetti  che come sempre tiene conto delle esigenze della comunità regionale e delle scuole, quindi ampiamente concertata con tutti i soggetti coinvolti. Una scelta che lascia ampi margini di autonomia alle istituzioni scolastiche per pianificare gli adattamenti più opportuni alle esigenze del Piano dell’Offerta Formativa e programmare un attività in linea con le esigenze delle famiglie e degli studenti. La novità più rilevante  spiega l’assessore  a fini di un miglior coordinamento del servizio,  riguarda le scuole secondarie di secondo grado che dovranno concertare con le scuole appartenenti allo stesso ambito provinciale, con le Amministrazioni provinciali e i gestori dei servizi di Trasporto pubblico locale le articolazioni degli orari e la calendarizzazione delle lezioni. Si tratta di un criterio da adottare per conciliare ragioni di razionalizzazione della spesa pubblica e la garanzia del miglior servizio di trasporto pubblico agli studenti.  A concertazione avvenuta le Province dovranno rilasciare una dichiarazione di compatibilità del calendario con i servizi erogabili dalle stesse. Per quanto riguarda invece le scuole dell’infanzia le lezioni  inizieranno sempre il 14 settembre ma termineranno il 30 giugno 2016. In considerazione della rilevanza e specificità del servizio educativo offerto, le scuole dell’infanzia hanno la facoltà di anticipare la data di apertura e di posticipare il termine delle attività didattiche.  Come sempre la sospensione delle lezioni previste nelle festività di rilevanza nazionale: il 1° novembre festa di tutti i Santi, l8 dicembre Immacolata Concezione, il 25 dicembre S. Natale, il 26 dicembre, il 1° gennaio, il 6 gennaio, il Lunedì dell’Angelo, il 25 aprile anniversario della Liberazione, il 1° maggio festa del Lavoro, il 2 giugno festa  della Repubblica,la festa del Santo Patrono. In aggiunta alle festività nazionali, le lezioni si sospendono in tutte le scuole di ogni ordine e grado, il 2 novembre 2015, 7 dicembre 2015 e per le vacanze natalizie:dal 24 dicembre 2015 al 5 gennaio 2016 e dal 24 marzo 2016 al 29 marzo 2016 per quelle pasquali.  Le Istituzioni Scolastiche hanno poi a disposizione, qualora la festa del Patrono non ricorra nel corso dell’anno scolastico, altri 2 giorni di sospensione. Nel caso in cui la festa del Patrono ricorra nel corso dell’anno scolastico,  1 solo ulteriore  giorno di sospensione. Possono terminare in data successiva al 30 giugno 2016 le attività svolte nelle classi interessate agli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di 2° grado; nelle classi delle istituzioni scolastiche che svolgono percorsi formativi modulari destinati agli adulti. Il calendario scolastico adottato dalle singole Istituzioni Scolastiche dovrà essere comunicato entro il 30 giugno 2015 agli  Enti locali e alle famiglie.

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