domenica 20 marzo 2011

RASSEGNA STAMPA PESARESE

MESSAGGERO

«Scuola, no alle iscrizioni al buio»

Domenica 06 Febbraio 2011
di DANIELE SACCHI

Si avvicina la scadenza per le iscrizioni scolastiche ad un altro anno didattico caratterizzato dai tagli della riforma. Fase delicata per la quale, giorni fa, l’assemblea allestita dal Comitato Genitori Insegnanti in Difesa della Scuola Pubblica di Pesaro ha provveduto ad ammonire le famiglie dei tanti rischi di “iscrizioni al buio” in cui si rischia di incappare: «Quando si fanno scelte importanti ci si informa con attenzione per valutare le varie opportunità – si legge in una nota del comitato pesarese - Questa regola però non si può seguire nella scelta della scuola. Una delle più importanti nella vita di un individuo. Chi è alle prese con l’iscrizione alla scuola primaria (che scade il 12 febbraio) non sa infatti se il proprio figlio andrà a scuola per 27, 28, 29 o 30 ore alla settimana, non sa a che ora entrerà e uscirà da scuola e non sa quante ore saranno dedicate a ogni disciplina. Chi invece deve iscriversi alle superiori, non sa se verrà accettato o meno dalla scuola desiderata». Questi sono solo due degli effetti dell’ultimo taglio (34200 lavoratori complessivi) avallato dal ministro Gelmini su proposta del ministro Tremonti. Il Comitato Genitori e Insegnanti si batte dunque per «mantenere alta l’attenzione sulle criticità della scuola pubblica e, in particolare contro la diminuzione degli insegnanti di sostegno, con grave svantaggio per gli alunni in difficoltà e le classi che li ospitano; contro la frammentazione delle classi quando gli insegnanti si ammalano, con pericolo per la sicurezza e scadimento della didattica; contro il sovraffollamento delle classi, con conseguenti problemi di salute, sicurezza e qualità della didattica; contro la diminuzione delle ore settimanali per le classi quarte e quinte della scuola primaria. Il comitato ricorda infine ai genitori di ragazzi con Disturbi Specifici di Apprendimento che la normativa prevede per i loro figli percorsi personalizzati che devono essere garantiti dalle istituzioni scolastiche».

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