martedì 10 maggio 2011

Perché organizziamo un ricorso collettivo al Tar del Lazio contro la CM 21 DEL 14/03/11 “ Organici per il 2011/12 “ ?


Perché la scuola pubblica statale non può sopportare un altro anno di tagli: 20.000 posti docente e 14.000 non docente, dopo i 67.00 e 43.000 degli scorsi due anni.
Perché tutti i provvedimenti Gelmini violano gravemente lo stato di diritto e le procedure previste per l’emanazione di qualsiasi legge.

La C.M. n. 21 del 14/3/2011

· E’ stata emessa dal Ministero dell’Istruzione senza che il relativo Decreto interministeriale abbia concluso il suo iter e sia avvenuta la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.

· E’ stata emessa ignorando le sentenze definitive del TAR Lazio emesse lo stesso giorno che dichiarano illegittimi e di conseguenza annullano i Decreti sugli organici del 2009 e 2010 perché non sottoposti al parere del C.N.P.I., della Conferenza unificata e delle Commissioni parlamentari e riproponendo la stessa procedura censurata.

· E’ stata emessa riproponendo per il 2011 il taglio delle materie professionali delle classi terze, quarte e quinte degli istituti Tecnici e terze dei Professionali nonostante la sentenza del TAR Lazio n. 3271 del 14/04/11 ha annullato il decreto corrispondente del 2010.

Il ricorso può essere sottoscritto da tutti i docenti, i genitori e il personale ata di ogni ordine di scuola, dall’infanzia alle superiori, e gli studenti maggiorenni della scuola superiore. In particolare sono danneggiati in modo evidente quelli della scuola dell’infanzia, che viene tagliata di 141 posti a livello nazionale, nonostante l’aumento della domanda, e quelli del tempo pieno elementare e degli Istituti tecnici e professionali ai quali viene cambiata l’offerta formativa in corso d’opera.
Non possiamo accettare norme illegali, non possiamo permettere lo scempio delle esperienze avanzate delle scuole fatto al di fuori di ogni regola.
Un euro per un ricorso !

Termine improrogabile della raccolta delle adesioni: 13 maggio.



Sigle delle associazioni aderenti……………………..


La lotta del mondo della scuola ha prodotto una prima importante vittoria contro la protervia con cui i Ministri Tremonti e Gelmini stanno massacrando la scuola statale tramite provvedimenti illegittimi.


Il Tar del Lazio ha emesso in data 14/04/11 una serie di sentenze che:

1) annullano i decreti sugli organici del 2009 e 2010, che hanno prodotto i tagli per 67.000 posti docente e 33.000 posti di personale ata negli anni scolastici 2009/10 e 2010/11;

2) sollevano la questione di legittimità costituzionale del Decreto che taglia i posti dei non docenti di 47.000 unità “per mere esigenze di cassa”;

3) annullano il decreto del 1/07/10 che taglia del 20% l’orario di lezione delle classi seconde, terze, quarte e quinte degli istituti tecnici e seconde e terze dei professionali. Tale decreto, colpendo a posteriori l’offerta scolastica, in particolare delle materie professionalizzanti, mette in discussione “il diritto degli alunni al compimento del patto formativo formalizzato all’atto della loro iscrizione ai diversi percorsi di studio” (Vedi parere del C.N.P.I. del 30/08/10).

Tali sentenze producono alcune importanti conseguenze:

· Il decreto sugli organici per l’a.s. 2011/12, in corso di definizione e che prevede altri tagli per 20.000 posti docente e 14.000 ata, prima di essere emanato, deve essere sottoposto ai pareri del Consiglio nazionale della pubblica istruzione, della Conferenza unificata e delle Commissioni parlamentari.

· La sentenza di merito n. 3271/2011 obbliga l’amministrazione a riesaminare i decreti annullati “Tale riesame va condotto mediante la previsione di una proposta coerente con le motivazioni della presente sentenza, che andrà sottoposta al C.N.P.I. ed alla Conferenza Unificata.

· Il TAR prevede poi un complesso di misure “di risarcimento del danno”atte ad assicurare:

· a1) la ricostruzione delle posizioni dei docenti nelle rispettive graduatorie rispetto ai tagli di orari e di organici operati per effetto degli atti impugnati, relativamente agli anni scolastici di riferimento, mediante il riconoscimento di una apposita priorità di reinserimento nelle cattedre oggetto di soppressione dei rispettivi titolari, laddove – e nei limiti in cui - queste ultime risulteranno ripristinate a seguito della riedizione del potere o, comunque, mediante il riconoscimento ai fini curriculari dei relativi titoli;

· a2) idonea facoltà per le famiglie degli alunni o degli studenti di operare apposito transito da uno ad altro istituto in conseguenza della rimodulazione dell’offerta formativa, oppure previsione di corsi aggiuntivi o attività di recupero per integrare l’offerta formativa carente nell’istituto di iscrizione, a favore degli studenti che hanno subito le riduzioni di orario nelle materie di insegnamento dei licei tecnici e professionali.”

Sta alle scuole, ai docenti, agli studenti e ai genitori ora pretendere l’attuazione delle sentenze e ottenere il risarcimento del danno subito, in modo da arrestare il tentativo di distruzione dell’offerta scolastica pubblica.


Sta agli Istituti tecnici e professionali organizzare i “corsi aggiuntivi o di recupero per integrare l’offerta formativa” compressa abusivamente con un provvedimento avente effetto retroattivo.

coscost@iperbole.bologna.it (per richiedere i moduli d'adesione)

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