sabato 26 gennaio 2013

NON DISTURBARE (bambini e ADHD)

Non disturbare
Continua ad aumentare la domanda d'intervento specialistico per minori che, pur non avendo alcun tipo di patologia, né fisica né psichica, evidenziano a scuola problemi di comportamento e profitto.
Sono tra l'1 e il 3% i bambini affetti da Adhd (Attention deficit hyperactivity disorder), con una maggiore concentrazione nelle società più industrializzate.
Negli USA l'incidenza sale addirittura all'8,4% (ben 5,3 milioni di diagnosi) con un incremento del 66% tra il 2000 e il 2010. Sempre negli USA, l'87% dei bambini iperattivi è curato con psicofarmaci.
È possibile che il ricorso a questi farmaci cresca anche da noi con l'introduzione di una nuova molecola, la guanfacina (che si aggiunge al metilfedinato cloridrato e l'atomoxetina, principi attivi dei farmaci Ritalin e Strattera, disponibili dal 2007), già impiegata e ampiamente pubblicizzata negli Stati Uniti, e affidata, nell'aprile 2011, a nove istituti scientifici per la sperimentazione in Italia. Entro il 2015 potrebbe arrivare sui nostri scaffali.
Eppure i rischi sono noti: “Si riscontrano problemi cardiovascolari, come la brachicardia (riduzione della frequenza dei battiti). - dice Pietro Panei, pediatra responsabile del registro nazionale Adhd dell'Istituto superiore di sanità (segue i “pazienti” dai 6 ai 18 anni, circa 2900) – Possibili impatti si hanno poi sulla crescita in peso e altezza, sulla maturazione sessuale, sul fegato e si riscontra anche la tendenza a pensieri suicidari” ….Nientemeno!
Ma è certo che siano gli studenti ad aver bisogno di cure, e che non sia invece il sistema scolastico profondamente malato, afflitto da gravi patologie pedagogiche, didattiche, organizzative; che non sia patogeno esso stesso, che non finisca con l'intossicare le menti più aperte, procurando intolleranze culturali, rigetto cognitivo, alienazione mentale...?
Follia tra le più pericolose è mirare a ridurre la vita a una precisa macchina propulsa dall'esterno”. D.Dolci
Maurizio Parodi
 

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