martedì 18 giugno 2013

orti, corti, piazze. E alunni ribelli

fonte: comune-info

Orti, corti, piazze. E alunni ribelli

img_02551SbarchInPiazza, di seguito semplicemente Sip, è un’iniziativa proposta da Rete delle economie solidali del Mezzogiorno (Ressud) e accolta, finora, da sedici piazze del centro-nord nelle due stagioni trascorse (alcune piazze per due anni consecutivi, l’elenco completo è su http://sbarchinpiazza.ressud.org/).
Gli obiettivi che si pone Sip sono molteplici, tra gli altri: dimostrare che l’economia solidale offre risposte per i problemi prodotti dalla globalizzazione e dall’esasperazione del mercato; diffondere questa consapevolezza e le sue pratiche tra le persone comuni (in particolare a quelle fasce “contigue” al mondo dell’economia solidale, associazioni, comitati, centri sociali…); accrescere il numero dei cittadini consumatori consapevoli e allargare quindi la «torta» del consumo di beni provenienti da reti di produttori solidali; permettere l’accesso a questo mercato a tutti quei produttori (con le caratteristiche adeguate) finora esclusi da questo mercato; favorire la riconversione colturale (verso il bio) e culturale (verso la solidarietà e l’equità) di quei produttori che ancora ignorano questo «mondo»; stimolare quindi i produttori ad operare in reti e agevolare la costruzione della rete sud sud; favorire il ritorno alla terra di molti giovani (e non solo!) disoccupati o insoddisfatti della qualità della propria vita; uscire dall’esempio e cominciare a fare «statistica»; raggiungere quei numeri, quella massa critica che permetta di concretizzare quelli che finora vengono considerate utopie (per esempio il trasporto su rotaia dei prodotti agricoli, non solo arance, dal sud al nord, anche d’Europa).
Documentario
I Sip della primavera 2012 hanno prodotto, mediante libere contribuzioni dei produttori che esponevano nelle piazze e liberi contributi dei visitatori, il documentario antropologico «L’altra faccia dell’arancia» che racconta queste piazze e che gira da otto mesi, contribuendo a diffondere la cultura dell’economia solidale. «L’altra faccia dell’arancia» è liberamente scaricabile da questo link: http://vimeo.com/53209804.
Quest’anno la rete si è posto il problema di intensificare e approfondire la comunicazione verso quelle fasce di popolazione sensibili (o sensibilizzabili) ai temi dell’equità, dell’impatto ambientale, della giustizia sociale, dei diritti, della qualità del cibo, ecc, ma non ancora coinvolti in alcuna rete e quindi ancora non sufficientemente informate e consapevoli del potere politico del consumo.
Sono stati coinvolti alcuni insegnanti appartenenti al mondo dei Gas nel proporre nelle rispettive scuole dei progetti pilota sull’economia solidale. Un gruppo di lavoro composto principalmente da insegnanti di diversi ordini di scuole, ma non solo, provenienti da diverse regioni, si è incontrato su skype ogni settimana da novembre per coordinare il lavoro e scambiare le esperienze e continua ad incontrarsi per tirare le fila del lavoro svolto e progettare il futuro. Su questo link trovate una sintesi del lavoro svolto.
Equità e filiera corta
In alcune scuole superiori di Bergamo e Ravenna si sono svolti, in preparazione dei Sip, dei progetti che hanno coinvolto direttamente i ragazzi nell’organizzare acquisti di gruppo, proponendo loro un percorso di formazione sui temi e sulle pratiche di «altra economia», mettendo al centro la componente lavoro. In un istituto comprensivo di Ferentino, in provincia di Frosinone, ventisette classi di scuola materna ed elementare sono state coinvolte nel progetto, modulato naturalmente per i più piccoli, coltivando un proprio orto e cominciando a masticare concetti quale equità e filiera corta.
Dai Sip di quest’anno sono stati raccolti parte dei fondi necessari a realizzare alcuni corti animati di due minuti ciascuno che illustrino l’economia solidale ai più piccoli e che possano servire come strumenti per le insegnanti (vedi, http://sbarchinpiazza.ressud.org/materiali/arancia_parlante_comics_spiegazza%20(1).pdf). Il resto dei fondi necessari proverrà da una piccola quota sugli acquisti di agrumi nella prossima stagione.
L’idea sulla quale si lavora per il prossimo anno scolastico è di favorire l’ingresso dei progetti nei Pof (Piano dell’offerta formativa) delle singole scuole, per poi, immaginare un progetto nazionale da presentare al ministero per l’anno scolastico 2014/15. E’ da pochissimo in cantiere scuolesip.blogspot.it sul quale far confluire e confrontare tutti i progetti analoghi (per informazione è possibile scrivere a scuolesip@gmail.com).


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